I 15 Borghi da visitare in Sicilia

I 15 Borghi da visitare in Sicilia

La Sicilia è forse la terra che per via del particolare connubio tra natura e patrimonio storico-artistico, rappresenta più di tutte nel mondo la cultura mediterranea.
Il turismo di massa però troppo spesso si concentra su mete canoniche e trascura il fascino e la ricchezza storico-culturale dei borghi siciliani che sono dei gioielli tutti da scoprire e da vivere.
Si tratta di siti abitati da poche migliaia di persone che conservano usanze rimaste immutate nel tempo, tramandate di generazione in generazione e sopravvissute all’inarrestabile appiattimento della globalizzazione; i borghi siciliani sono fucine di civiltà, sono case fatte di pietra tra testimonianze storiche di antichi popoli che nel susseguirsi delle epoche si sono alternati in queste terre.
Sono panni stese al sole e tavolini fuori dal portone di casa banditi della più tradizionale cucina Sicula. Insomma, i borghi siciliani raccolgono la più variegata e autentica misticanza di sensazioni che sono il vero valore di questi paeselli vivi e contemporaneamente fermi nel tempo.
A seguire proponiamo una piccola rassegna dei 15 borghi siciliani che non bisogna mancare di visitare nel caso in cui si stia programmando una vacanza in terra siciliana.

Borghi da visitare in Sicilia: Castelmola

castelmola

Il borgo di Castelmola, molto ben conservato fa parte del club dei borghi più belli d’italia. Molto battuto turisticamente grazie anche all’influenza e alla vicinanza che esercita la città di Taormina.
Il paesello è ubicato a poco meno di 50 km da Catania e a 36 circa da Messina; si trova sulla fine di un cucuzzolo strapiombato sul mar Ionio che guarda verso le coste calabresi.
Seguendo il sentiero che porta sino a Piazza di Sant’Antonio, fulcro del paese, si arriva al punto più alto, rappresentato dalle rovine di un antico castello dove la vista sul territorio circostante è unica e tra le più suggestive.

Borghi da visitare in Sicilia: Montalbano Elicona

Montalbano Elicona
Montalbano Elicona è una piccola cittadina di appena 2,485 abitanti proclamata Borgo dei borghi nel 2015, fa parte dei comuni che rientrano nella amministrazione della Città metropolitana di Messina. Il suo nome risuona nella storia per aver ospitato il castello allora adibito a residenza nei mesi estivi di re Federico II di Aragona.
Oltre le molte chiese che è quasi obbligatorio visitare, vale la omaggiare con la propria presenza il Museo fotografico dott. Eugenio Belfiore, nel quale è possibile ammirare un’esposizione di duecento fotografie che mostrano il volto della Sicilia in bianco e nero a cavallo di un secolo di storia.

Borghi da visitare in Sicilia: Aci Trezza

la storia di acitrezza
Dobbiamo la fondazione di questa frazione della città metropolitana di Catania di quasi 5000 abitanti, ad un nobile uomo del 600, Stefano Riggio, che scelse queste terre per ricavarne un comodo approdo marittimo per il suo vicino feudo.
Affacciato sul mar Ionio, Aci Trezza si è sviluppato attorno ad una cultura peschereccia che tuttora conserva questa sua antica tradizione. Adornato, paesaggisticamente parlando, dalle isole Ciclopi che come dei satelliti dialogano con il paese, scambiandosi impressioni naturalistiche tra le più suggestive.
Tra i suoi pregi c’è quello di aver prestato i suoi scenari alle trame dei due opere artistiche: una letteraria, il romanzo I malavoglia di Giovanni Verga e l’altra cinematografica, La terra trema, di Luchino Visconti.

Borghi da visitare in Sicilia: Castiglione di Sicilia

Cosa vedere nella splendida Castiglione di Sicilia

Castiglione di Sicilia nel 1994 è stato dichiarato dalla Regione Sicilia luogo di notevole importanza pubblica.
È ubicato sulle pendici dell’Etna, nel versante nord su una collina che si allarga nella valle dove il fiume Alcantara fluisce tra Randazzo e Taormina; è un borgo compreso tra i comuni che fanno parte del Parco dell’Etna e del Parco fluviale
dell’Alcantara. La sua identità risale alla preistoria ed è passata per tutte le epoche storiche che si sono succedute prima di questa contemporanea.
Tra i luoghi di particolare interesse citiamo U Cannizzu, luogo incantato: un eremo interamente realizzato in arenaria del XII secolo.

Borghi da visitare in Sicilia: Sutera

sutera
Sutera è un piccolissimo borgo di soli 1329 abitanti appartenete alla provincia di Caltanissetta.
Fa parte dell’itinerario storico segnato dalla Magna Via Francigena, antico passo che storicamente metteva in collegamento Palermo con Agrigento.
Questo piccolo paesello situato a 600 metri di quota sul monte S. Paollino è caratterizzato dai suoi quattro quartieri: Rabato, Rabatello e Giardinello di impianto medievale particolarmente distinto nel centro del borgo.
Tra i luoghi di interesse spiccano le numerose chiese, tra le quali citiamo la chiesa di Maria SS. Del Carmelo e la chiesa di Salnt’Anna;
inoltre appena fuori dal borgo è possibile visitare il Santuario di S. Paolino, dal quale si gode una straordinaria vista del borgo e del territorio circostante.
Importante anche il museo etnoantropologico ospitato dall’ex convento dei frati carmelitani.

Borghi da visitare in Sicilia: Sperlinga

Sperlinga
Sperlinga, con i sui 772 abitanti, è uno dei borghi meno popolati della Sicilia; si tratta di una cittadina incastonata tra i monti Nebrodi e le Madonie, nel bel mezzo della Sicilia centrale.
È stato definita, per la sua particolare bellezza, la dimora rupestre di un re; ricavata scavando un blocco intero di arenaria che gli valse l’appellativo greco Spelonca, ossia, grotta.
Infatti tutto il territorio risulta essere caratterizzato dalla presenza di numerose grotte, ricavate come il borgo, scavando direttamente nella roccia di arenaria.
Questo borgo ha visto passare tutta la storia e i popoli che in essa si sono susseguiti. Una delle ultime testimonianze riguarda lo sbarco degli alleati immortalati in una foto scattata nella contrada Capostrà nel 1943 di Rober Capa.

Borghi da visitare in Sicilia: Marzamemi

marzamemi
Il piccolo borgo di Marzamemi è un distaccamento marinaro del comune di Pachino, in provincia di Siracusa. Il suo nome molto probabilmente deriva da una descrizione che ne diedero gli arabi insediati nel territorio e che significherebbe baia delle tortore. In realtà le controversie sul vero origine del suo nome rimangono vive tutt’oggi e sarebbe impossibile riportare qua tutte le teorie e gli aneddoti spesi in questa ricerca.
Il Borgo affonda le sue radici nella cultura marinaresca, da prima di approdo e, successivamente, della pesca; in particolar modo, della pesca dei tonni.
Ancora oggi la Tonnara di Marzamameni risulta essere la più importante della Sicilia. Fu tanto influente questa attività e tradizione che furono eretti nella seconda metà del ‘700, dei palazzi come omaggio ai protettori santi e beati di questa categoria di pescatori.

Borghi da visitare in Sicilia: Ragusa Ibla

ragusa ibla
Il famoso scrittore Gesualdo Bufalino ne descrisse la sua architettura e delineò il carattere del quale dovrebbe essere armato il passante che lo visita. Ragusa Ibla è un borgo molto particolare in quanto non lo è più dal 1927, poiché integrato, a partire da questa data, nella città di Ragusa.
È ubicato nel fronte orientale della città in quota collinare e viene chiamato in gergo Iusu, ossia la Ragusa inferiore. Questo borgo conserva e ancora oggi rappresenta con luoghi di interesse e manifestazioni antiche tradizioni come Ibla Buskers, Ibla Grand prize, la festa in onore al santo Patrono di Ragusa e in coincidenza con la Settimana Santa, numerose confraternite si danno appuntamento al Duomo di San Giorno per la celebrazione del SS- Sacramento.

Borghi da visitare in Sicilia: Scicli

scicli
Scicli è entrata nelle grazie di un grande scrittore siciliano, Elio Vittorini, che nel suo romanzo incompiuto, Le città del Mondo, ne fa una descrizione, parlando di antichi fabbricati, dei valloni dal cui incrocio il borgo nasce e della piazza principale con una precisione di forme e sensibilità di chi sa raccontare anche ciò che non si vede davvero unica.
Ritornando con i piedi a terra dopo questa vertigine culturale, passiamo dire che Scicli, che dista a poco più di 24 km da Siracusa, ed è caratterizzata dalla varietà del territorio e dei paesaggi che la circondano. Greci, romani, bizantini e arabi sono state le grandi civiltà che hanno vissuto e caratterizzato questo borgo e i suoi dintorni.
Tra i luoghi di interesse da visitare citiamo il settecentesco Palazzo Benevento, Palazzo Fava, di età barocca, e Palazzo Spadaro di chiaro impianto medievale e il più recente Palazzo di Città, attuale sede del municipio.
Questa cittadina vanta un patrimonio storico, culturale e artistico molto vario e certamente da visitare. La chiesa di San Matteo e la chiesa di San Giovanni Evangelista rappresentano degli esempi di architettura religiosa di grande valore.

Borghi da visitare in Sicilia: Sambuca di Sicilia

Sambuca di Sicilia
Sambuca di Sicilia si trova in provincia di Agrigento ed è popolata di quasi 6000 abitanti. Nel 2016 è stata insignita del premo Borgo dei borghi per il suo particolare valore artistico, la sua rilevanza storica, nonché per la fervente attività culturale che ne custodisce le due anime e le sa raccontare.
Di chiare origini arabe, la cittadina è anche particolarmente conosciuta per la sua passione e cultura del vino con molte associazione che la incorporano per la qualità dei suoi vigneti e per la capacità di promuove attività turistiche dedite a far conoscere i suoi prodotti legati al territorio. Tra i luoghi di interesse che meritano di essere visti, oltre ad una visita del borgo nel suo insieme, menzioniamo il complesso archeologico situato sul monte Adranone e il casale arabo situato nell’arena di villeggiatura.
Nella città importanti palazzi ottocenteschi si alternano con le loro facciate caratteristiche alla più movimentata architettura araba nel centro storico e nei così detti sette vicoli saraceni. Numerosa la presenza di Santuari e chiese di ogni epoca e stile.

Borghi da visitare in Sicilia: Erice

erice
Questo piccolo paesello di soli 1024 abitanti si trova in cima dell’omonimo Monte Erice il cui nome ha origini antiche e deriva dal nome dato a un personaggio mitologico figlio di Bute e Afrodite, Erix; attualmente il monte viene indicato con il nome del Santo Giuliano.
Il paese è stato lodato dalla penna dello scrittore Gabriele D’Annunzio che ne parla come vetta divina che tra mare e cielo si fa annunciatrice della bella Sicilia. Il valore di questo borgo è stato scoperto dai turisti già da molto tempo, tanto che nei mesi estivi la sua popolazione ha una crescita esponenziale che arriva a decuplicare i valore dei suoi residenti.
Come quasi ogni scorcio della Sicilia, anche Erice è stata toccata dalla storia e dai popoli di tutti i tempi e ne conserva memoria e testimonianze concrete. Quindi non solo paesaggi naturali, ma presenta un patrimonio storico artistico tutto da visitare e scoprire.

Borghi da visitare in Sicilia: Gangi

Gangi
Gangi appartiene territorialmente alla città metropolitana di Palermo, si tratta di un piccolo borgo di quasi 7000 abitanti già insignito del prestigioso riconoscimento Borgo dei borghi nel 2014.
Per molto tempo fu indicata come la leggendaria Engyon, città cretese le sui origini e vicissitudini si perdono tra le maglie della storia e della legenda.
Tra i luoghi di particolare interesse citiamo la chiesa che si trova nella piazza principale del paese e che prende il nome, omaggiandolo, di San Nicola di Bari; il Santuario dello Spirito Santo che si caratterizza per essere decorato da due stili diversi, di impianto medievale esternamente e in stile tardo barocco al suo interno.
Poi ancora citiamo Palazzo Sgadari, sontuoso palazzo ottocentesco che ospita il museo Civico, il museo delle armi e la Pinacoteca Giambecchiana e assolutamente da non perdere è la Torre dei Ventimiglia, antico baluardo feudale caratterizzata per il suo stile tardo gotico e che oggi serve in qualità di campanile la chiesa di San Nicolò edificata in aderenza.

Borghi da visitare in Sicilia: Cefalù

cefalu mare
Il pittoresco nome che in siciliano di pronuncia Cifalù, è una borgo di quasi 15000 abitanti, situato nella parte settentrionale della Sicilia, sulla costa rocciosa bagnata da un incredibile mare a circa 70 km da Palermo.
Di tutto il territorio è probabilmente il centro balneare più ambito dai turisti e valorizzato dai suoi cittadini e dalle amministrazioni.
Il borgo rientra territorialmente nell’aria del Parco della Madonie ed è, come la maggior parte dei borghi siciliani, inserito nel club de I borghi più belli d’Italia.
Uno degli edifici religiosi presenti nella cittadina, il Duomo che fa parte del complesso Palermo arabo-normanna, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCU nel 2015.

Borghi da visitare in Sicilia: Ginostra

Ginostra
Ginostra è un borgo ospitato dall’isola di Stromboli e amministrativamente dipende da Lipari e quindi dalla provincia di Messina. e la sua particolarità sono il numero di abitanti che sono paragonabili a quelli di un piccolo condominio, infatti sono appena 40.
Il piccolo borgo sorge nella parte sud-occidentale dell’isola, ha una pianta che ricorda quella di un anfiteatro che guarda verso le altre isole che formano l’arcipelago delle Isole Eolie, nonché la verso la costa calabrese e sull’Etna.
Timpone è il nome con il quale viene chiamata la parte alta del paesello dove si trova un sito archeologico preistorico appartenente alla cultura Di Capo Graziano e ubicato nel tempo tra il XVII e il XVI secolo a.C.
Una particolarità che riguarda questo scorcio urbano tra i più remoti, è che i servizi primari come energia elettrica e acqua corrente sono arrivati solo nel 2004 e prima di realizzare nuovi percorsi via terra, l’accesso al borgo era possibile solo per via mare con attracco il porto più piccolo del mondo denominato dagli abitanti del posto Pirtuso.

Borghi da visitare in Sicilia: San Marco d’Alunzio

San Marco d’Alunzio
Se dovessimo fare una classifica tra i più bei borghi di Sicilia, probabilmente, insieme a pochi altri, quello di San Manco d’Alunzio risulterebbe essere il più bello di tutti.
Il borgo si erpica sulla cima del Monte Castro dalla cui vetta domina il Parco delle Nebrodi. Un piccolo centro che racconta una storia millenaria che inizia nel IV secolo a.C.
Trai luoghi più suggestivi ci sono i resti del Castello Normanno che vengono illuminati al calar della sera offrendo uno scenario tra i più suggestivi e magici.

 

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