Eruzione etna

Eruzione Etna e superluna di maggio: spettacoli naturali

Sì, lo so, anche adesso stai fissando uno schermo. Possibilmente quello del tuo desktop, o del tuo cellulare – e magari sei arrivato qui passando da Facebook. Sempre più spesso infatti viviamo in un rapporto simbiotico con la tecnologia, che mai come nel corso di questi ultimi due anni ci è stata d’aiuto. Eppure, vale sempre la pena sollevare di tanto in tanto il naso dallo schermo e guardarsi attorno, per ammirare la bellezza delle cose che ci circondano. In questo senso il mese di maggio del 2021 è stato molto generoso con noi catanesi: non solo mamma Etna ci ha regalato un maestoso spettacolo pirotecnico, ma è prevista anche un’affascinante e suggestiva superluna il 26 notte.

Eruzione Etna del 24/05

etna eruzione maggio
Crediti ad Anna Lo Trovato
Lingue di fiamme hanno illuminato la notte di ieri: un evento non troppo raro per noi siciliani, ma la cui possanza non cessa mai di destare meraviglia e ammirazione negli osservatori. In particolare, l’altissima fontana di lava è stata ricondotta all’attività presente nel cratere di Sud-Est dall’Ingv-Oe. Le sorgenti del tremore sono infatti localizzate in prossimità del cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2.8 chilometri sul livello del mare. Sarebbe il quarto evento parossistico sull’Etna dalla notte fra il 18 e il 19 maggio scorso, quando l’eruzione è stata ribattezzata “la fontana di lava di Franco Battiato” in occasione della scomparsa del cantante.
L’ultima attività è stata anche contrassegnata da un’intensa emissione di cenere, con un’alta nube; cenere che sicuramente verrà trasportata sulle cittadine etnee nei prossimi giorni.
eruzione etna maggio
 Crediti ad Anna Lo Trovato
Dopo una tanto coreografica esibizione, l’attività sarebbe cessata nel corso della notte, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica dalle telecamere di sorveglianza si osserva che il flusso lavico in direzione sud-ovest, prodotto durante la fontana di lava dal Cratere di Sud-Est e riportato nel comunicato di aggiornamento n. 292, non è più alimentato ed è in raffreddamento.
La decrescita dell’ampiezza media del tremore vulcanico, segnalata nel comunicato precedente, è proseguita con qualche fluttuazione e dalle ore 00:50 (UTC) circa si osservano livelli di ampiezza bassi. Attualmente, l’ampiezza del tremore si attesta su livelli molto bassi con una tendenza stazionaria. A causa della ampiezza molto bassa, dalle ore 02:30 circa la localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico non risulta affidabile a causa dello sfavorevole rapporto segnale/rumore, soprattutto alle stazioni periferiche. L’ultima localizzazione disponibile poneva il centroide nell’area del Cratere di Sud-Est ad una elevazione di circa 700 m s.l.m.. L’attività infrasonica al Cratere di Sud-Est è cessata alle 22:13 e successivamente si sono registrati sporadici eventi di bassa energia localizzati nell’area della Bocca Nuova.”
Questo l’ultimo comunicato delle 06.52.
Superluna maggio

Superluna del 26/05

Al giorno d’oggi siamo abituati a sentire parlare di superluna, a volte anche in modo non appropriato. Praticamente è come se ogni mese, alla fase di Luna piena si dovrebbe avere una superluna.

Cos’è la superluna?

Con questo termine si intende parlare di una Luna che, nella fase di plenilunio, ci appare più grande rispetto alle dimensioni a cui siamo abituati.
In realtà queste differenze di grandezze ci sono sempre ma, sono così modeste, che il nostro occhio non riesce a percepirle.
Quando invece alziamo gli occhi al cielo e ci rendiamo conto che il nostro satellite ha una luminosità nuova, diversa, in ogni caso maggiore di quella che conosciamo, allora stiamo osservando il fenomeno della superluna.
In realtà non esiste una definizione scientifica di superluna, diciamo che comunemente, per essere tale  la Luna deve apparire orientativamente più grande del 14% e più luminosa del 30%.
La Luna che vedremo nella notte del 26 maggio 2021 sarà la più grande di tutto l’anno, ecco che allora il termine sarà più che appropriato, una Luna grande certo ma “la più grande dell’anno” che raggiungerà il perigeo alle 3:23.
Naturalmente il piccolo satellite non ha cambiato la sua massa, non sarà né più grande né più piccolo rispetto al solito ma solo più vicino o più lontano dalla Terra tanto che, in quest’ultimo caso si parla di microluna.
ciclo luna
Tutto dipende dall’orbita sulla quale la Luna ruota attorno alla Terra, orbita che ha la forma di un cerchio schiacciato, ellisse.
Se quest’orbita fosse un cerchio il satellite sarebbe sempre alla stessa distanza da noi e non avremmo cambiamenti nel suo aspetto.
Invece l’ellisse fa sì che abbiamo un punto di minima distanza, perigeo, e uno di minima, apogeo.
Per lo stesso motivo si preferisce parlare di distanza Terra–Luna in termini di media altrimenti dovremmo annotare distanze diverse punto per punto dell’orbita ed è facile comprendere che ciò non sarebbe di nessuna utilità chi non è esperto del settore.
Diciamo perciò che la distanza media è 384 mila km con una variazione che va dai 356 ai 406 mila km ecco che allora, alla minima e alla massima distanza, avremo aspetti veramente inusuali che daranno i fenomeni in oggetto.
Inoltre la Luna appare sempre più grande quando, al suo sorgere, è ancora bassa sull’orizzonte, non si sa bene il perché, le ultime ipotesi ritengono che il fenomeno sia dovuto al confronto che inevitabilmente si pone con le costruzioni e la vegetazione contro la quale si staglia.
Qualunque sia la causa, possiamo affermare che la luminosità e la grandezza della Luna aumenta anche con la sua posizione nel cielo, in questi casi, ci si abbaglia a guardarla con un telescopio.
La stessa notte ci sarà anche un’eclisse di Luna ma non sarà visibile in Italia, si potrà osservare  in Estremo oriente  e nel versante occidentale delle Americhe.
Qui invece trovate tutte le informazioni sul cielo di maggio.
 


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