Fallimento Catania calcio

Calcio Catania 1 Foggia 5

Una vera e propria domenica da dimenticare, quella dei rossazzurri, i quali rientrano dopo un sonoro 5-1. Una sconfitta pensatissima per il Calcio Catania, con il Foggia che – come titolano molte testate amiche – ha sbriciolato la squadra etnea, che forse adesso sta pagando i continui scossoni arrivati dal tribunale. Una partita che si sapeva essere complessa, ma che si è rivelata esserlo ancora di più.

Foggia Calcio Catania 5-1 il tabellino

Marcatori: 1′, 44′ Merola, 17′ Curcio, 25′ Ferrante, 39′ Petermann – 78′ Greco

FOGGIA (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Rocca (87′ Gallo), Petermann, Di Paolantonio (63′ Garofalo); Merola (87′ Vitali), Ferrante (63′ Turchetta), Curcio (63′ Rizzo Pinna). A disp.: Volpe, Girasole, Buschiazzo, Nicolao, Maselli. All. Zeman.

CATANIA (4-3-3): Sala; Albertini, Monteagudo, Lorenzini, Pinto (58′ Simonetti); Rosaia (75′ Izco), Provenzano (46′ Cataldi), Greco; Biondi (46′ Piccolo), Moro, Russini (46′ Zanchi). A disp.: Stancampiano, Pino, Ercolani, Claiton, Ropolo, Bianco, Russo. All.: Baldini

ARBITRO: Pascarella di Nocera Inferiore (Pellino-Bocca).

MARCATORI: 1′, 44′ Merola, 17′ Curcio, 25′ Ferrante, 39′ Petermann, 78′ Greco.

NOTE: ammoniti Albertini, Pinto, Petermann, Moro, Di Pasquale.

Foggia Calcio Catania 46 la sintesi della primo tempo

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Una domenica cominciata nel peggiore dei modi sin da subito: i rossazzurri alla prima azione perdono un pallone sanguinoso e in men che non si dica, dopo un cross dal limite dell’area, Merola insacca di testa cogliendo completamente impreparata la difesa. Non passa molto che Sala deve distendersi per disinnescare una punizione del 10 foggiano, che finisce in calcio d’angolo. Al 7′ una volee all’interno dell’area di Merola fa intuire ancora una volta l’andamento della partita. Sono le prove tecniche del 2 a 0, che arriverà poco dopo, con un gol oltretutto bellissimo. Tutto parte, come sempre, da una palla persa dal calciocatania a metà campo. Lo stop a seguire con dribbling annesso di Dipaolantonio è qualcosa di sublime, ma il gol di Curcio non è da meno. Una rasoiata dal limite che bacia la traversa e si insacca in porta.

Il gol successivo del Foggia, per la disperazione dei tifosi del Catania, arriva su punizione, con Ferrante che indovina la palla nel sette e Sala che parte un po’ in ritardo. Il Catania riesce a essere pericoloso solo da calcio d’angolo, ma Dalmasso è bravissimo ad alzare in angolo il colpo di testa. Al 38′ il Foggia passa ancora – e sono 4 – con Petermann, che colpisce ancora una volta su calcio di punizione dal limite (con Sala che osserva la palla andare in rete). Proprio allo scadere il Foggia sigla la manita, con Merola bravissimo a segnare in tuffo. Una torsione perfetta che gira in rete un cross allettante dalla trequarti.

Sintesi del secondo tempo

Il Catania rientra nel secondo tempo con un altro spirito e si vede – chissà quanto avrà strigliato i suoi Baldini negli spogliatoi. Pochi minuti dopo l’inizio Greco si invola sulla fascia e mette paura ai tifosi foggiani. Al 77′ il Catania passa con una bella azione: il Foggia prova a ripartire, ma il pressing dei rossazzurri stronca la ripartenza. Triangolo sul limite, palla tagliata che attraversa tutta l’area e arriva e Greco, che insacca il più classici dei gol della bandiera. Troppo poco per sperare nella rimonta e troppo ampio il passivo maturato nel primo tempo. La partita non ha più molto da dire e termina 5 a 1.

Foggia – Catania 5 a 1: gli Highlights – YouTube

Catania Calcio, Baldini: ora voglio la reazione

Chiarissimo il tecnico Baldini in conferenza stampa: « La squadra non ha attaccato la spina prima della partita, assolutamente. Abbiamo preso l’1-0 su una palla in uscita e sapevamo della pressione del Foggia, perchè conosciamo molto bene le squadre di Zeman. Il Catania non ha giocato nel primo tempo ed era disordinato, mi prendo le responsabilità. C’è grande rammarico perchè questi ragazzi hanno sempre onorato la maglia in una stagione complicata e noi abbiamo l’obbligo di farlo fino alla fine senza andare a cercare alibi. Ho detto ai ragazzi nello spogliatoio che se vogliono cercare alibi ne possono trovare un milione. Ma non gli è concesso. Non gli era concesso quando si vinceva, non gil è concesso adesso di staccare la spina. Oltretutto non siamo ancora salvi, bisogna pedalare fino alla fine. Non ci possiamo permettere di fare queste figure. Ripeto, la responsabilità è mia. La fortuna è che tra pochi giorni rigiochiamo, anche se sarà una gara complicata. Voglio vedere immediatamente una reazione


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