Catenanuova

Comune di Catenanuova: Le 5 cose da visitare

La città di Catenanuova ubicata nella valle del Dittaino, conta circa 5000 abitanti e si trova in un punto favorevole tra Enna, Catania, l’autostrada A19 tra Palermo e Catania. Venne fondata tra il 1727 e il 1733 dal principe di AciCatena, Andrea Giuseppe Riggio-Statella, figlio della baronessa del feudo Melinventre, Anna Maria Statella. Per volere della madre il principe concesse il permesso di insediamento in quel territorio. I nomi che precedettero Catenanuova furono Terra della Nuova Catena e Catena la Nuova. Lo stemma della città fu creato fondendo tra loro i simboli delle famiglie del principe di AciCatena e venne utilizzato a partire dal 1736 fino al 1812 come sigillo comunale. Lo stemma venne trovato scolpito, all’interno della chiesa di San Giuseppe, nella fonte battesimale risalente al 1738 e raffigurato nel simulacro della Maria Santissima delle Grazie del 1750. Catenanuova fino al 1926 si trovava nella provincia di Catania successivamente venne concessa alla nuova provincia di Enna.
Ecco i 5 Luoghi da Visitare nel Comune di Catenanuova

Comune di Catenanuova: Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe

Comune di Catenanuova Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe

Passeggiando per la piazza dedicata ad Aldo Moro, fronte Municipio, si trova la chiesa devota a San Giuseppe costruita per opera del principe Antonino Giuseppe Riggio Saladino dopo il terremoto del 1693. La chiesa si presentava con una sola navata e nel 1757 ne venne aggiunta una seconda con l’altare del Santissimo Sacramento. Nel decennio successivo si proseguì con la costruzione del campanile. Ad oggi la chiesa presenta tre arcate costruite a partire dalla metà dell’Ottocento. Al suo interno è possibile trovare opere di arte sacra come il dipinto della Sacra Famiglia, risalente al tardo barocco e la statua del patrono San Prospero.

Catenanuova: Parco San Prospero

Catenanuova Parco San Prospero
Il parco venne dedicato a San Prospero martire patrono di Catenanuova. Gli amministratori comunali fino al 1985, attraverso la rendita del raccolto del terreno situato in esso, finanziavano la festa del patrono. Per questa ragione si decise che Catenanuova aveva bisogno di una propria area verde. Era il 12 settembre del 1985 quando il Comune stipulò una convenzione con l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Enna per poter avviare la costruzione del parco. La superficie occupa circa 4 ettari e sono presenti duemila alberi tra cui abeti, cipressi, pini, altre specie di alberi. Il parco è suddiviso in quattro parti uguali, circondate da vialetti con un’area dedicata ai bambini, le restanti sono adibite a zona pic-nic.

Chiesa di Maria Santissima Immacolata

catenanuova Chiesa di Maria Santissima Immacolata
La chiesa venne costruita nel 1908 in corso Vittorio Emanuele II per volere di Carmelo Bonanno. Nel suo testamento recitava la volontà di costruire una chiesa dedicata alla Beata Vergine Maria Immacolata. Tutto questo accadeva 50 anni dopo l’apparizione della Madonna a Lourdes, l’11 febbraio 1858. Si tratta della seconda chiesa più importante presente a Catenanuova.

Catenanuova: Festa del Santo Patrono

Imperdibile di ogni cittadina è la festa del Santo Patrono. Catenanuova onora i santi Prospero martire e Maria Santissima delle Grazie, le feste si tengono dalla penultima all’ultima domenica del mese di settembre. Il principe di Catenanuova istituì le feste nel 1752 quando trasportò in città le reliquie del martire Prospero rinvenute nelle catacombe di San Callisto a Roma.

Fondaco Cuba

Fondaco Cuba
Una locanda risalente all’inizio del XVIII secolo, il Fondaco di Cuba, venne dichiarato di interesse storico-artistico dalla soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Enna. Per la sua storia, si tratta del più antico edificio di Catenanuova e nel passato rappresentò un punto strategico per la città tanto che vi soggiornarono Wolfgang Goethe e Vittorio Amedeo di Savoia, re di Sicilia e Sardegna.


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