Castello Normanno Paternò

Castello Normanno di Paternò

Cenni storici sul Castello Normanno di Paternò

Una delle mete turistiche più interessanti dell’intera provincia di Catania è senz’altro il Castello Normanno di Paternò. Situato in zona piuttosto elevata, il Castello o, più precisamente, il Dongione ovvero la torre più importante del castello stesso, regala un panorama mozzafiato: la vista può spaziare dal vulcano Etna fino alla piana del fiume Simeto per arrivare addirittura al mare. Faceva parte di una fortificazione piuttosto articolata costruita verso la fine dell’anno 1000, adesso il Dongione è praticamente l’unica cosa rimasta in piedi. La costruzione, alta quasi 35 metri, si deve al nobile normanno Ruggero de Hauteville, innalzata sulla collina per vigilare su tutto il territorio circostante. Arrivata in buone condizioni fino ai giorni nostri, la torre principale si presenta di colore scuro grazie alla pietra lavica utilizzata per realizzarla, con inserti chiari di calcare bianco che fanno risaltare il contorno delle finestre e delle feritoie (monofore e bifore). Tra i numerosi personaggi storici che vi hanno abitato spicca certamente Federico II di Svevia, il nipote del più famoso Federico Barbarossa visse circa tre anni nel Castello di Paternò prima di diventare a sua volta imperatore e trasferire così la sua residenza.

Consigli turistici per visitare il Castello di Paternò

Cappella chiamata di San Giovanni Battista
Il Castello di Paternò è adesso di proprietà comunale ed è diventato decisamente il simbolo della città. È possibile compiere visite da soli o in gruppi, ma bisogna obbligatoriamente prenotare. Appena entrati nel Dongione si comincia a respirare l’aria del Medioevo: al pianterreno possiamo trovare degli ambienti di servizio con una meravigliosa Cappella chiamata di San Giovanni Battista, impreziosita da numerosi affreschi murali di ottimo livello principalmente a carattere religioso. Proseguendo al primo piano ecco l’enorme salone delle armi, dedicato anche ai lauti banchetti oltre che alle esercitazioni con spade e lance dei nobili che vi dimoravano. Disposte intorno troviamo tre stanze più piccole, una era sicuramente adibita a cucina, delle altre una era assegnata al castellano e l’altra forse uno studio oppure una cancelleria. Al secondo nonché ultimo piano possiamo ammirare quattro ambienti abbastanza grandi con funzione di camere da letto sia dei proprietari del castello sia di eventuali ospiti. Salendo più di cento scalini si arriva infine alla grande terrazza di copertura, usata immaginiamo per far asciugare al sole la biancheria ma anche per conservare frutta, grano o altri generi alimentari. Attraverso due botole si raggiungono poi dei camminamenti di funzione esclusivamente militare.
Castello di Paternò: memoria storica dentro un contesto naturalistico
Il Castello di Paternò ci consente quindi un autentico salto indietro nel tempo, senza trascurare l’aspetto naturista del luogo dove si erge.

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