appuntamento annuale con il cambio ora

Ora solare: quando e cosa succede a ottobre

Domenica 29 ottobre alle 3:00, l’Italia passerà all’ora solare. Questo significa che dovremo portare indietro le lancette degli orologi di un’ora, da 3:00 a 2:00. Per i dispositivi portatili, la modifica avverrà automaticamente.

Il cambio dell’ora è un appuntamento fisso che si ripete due volte l’anno, in primavera e in autunno. In primavera, passiamo all’ora legale, che ci regala un’ora in più di luce solare. In autunno, invece, torniamo all’ora solare, che coincide con il fuso orario reale del nostro paese.

Ma questa volta, il cambio dell’ora potrebbe essere l’ultimo?

L’Unione Europea, infatti, ha proposto di abolire l’ora legale in tutti i Paesi membri. La decisione definitiva sarà presa entro aprile 2024, ma l’Italia ha già annunciato che si asterrà dal voto.

La Commissione Europea ha deciso di lasciare la decisione finale agli Stati membri perché l’ora legale ha effetti diversi a seconda della latitudine. Nelle zone temperate, come l’Italia, l’ora legale può avere dei vantaggi, come il risparmio energetico e l’aumento dell’attività economica. Nelle zone settentrionali, invece, l’ora legale può avere effetti negativi, come la riduzione delle ore di sonno e l’aumento degli incidenti stradali.

Il cambio dell’ora: una storia lunga un secolo

L’ora legale è stata introdotta per la prima volta nel 1916 dalla Gran Bretagna, in piena Prima Guerra Mondiale, per risparmiare sui consumi energetici. Il governo italiano seguì l’esempio britannico e adottò l’ora legale nel 1917.

Negli anni successivi, l’ora legale fu abolita e ripristinata più volte, a seconda delle esigenze energetiche e politiche dei singoli paesi. In Italia, l’ora legale fu definitivamente adottata nel 1966, dopo che studi approfonditi ne avevano dimostrato i benefici in termini di risparmio energetico.

Dal 1996, il calendario relativo ai passaggi d’orario di marzo e ottobre è unificato per l’intero continente europeo.

cambio ora

Come affrontare il cambio dell’ora

Il cambio dell’ora, che avviene due volte l’anno, può avere delle conseguenze sulla nostra vita quotidiana. L’anticipo del tramonto, infatti, porta a un’ora in meno di luce naturale, che può influire sul nostro bioritmo e causare disturbi temporanei, simili a quelli del jet lag.

Ecco alcuni consigli per affrontare al meglio questa fase di transizione:

  • Andate a letto almeno mezz’ora più tardi rispetto al solito: questo vi permetterà di avere un giorno di tempo per abituarvi al nuovo orario.
  • Fate pasti leggeri e limitate il consumo di caffeina, alcol e fumo: queste sostanze possono interferire con il sonno.
  • Evitate i lunghi tragitti in auto se vi sentite stanchi: la stanchezza può aumentare il rischio di incidenti.

Ecco alcuni dei disturbi che potreste avvertire:

  • Risvegli notturni e insonnia: il cambio dell’ora può alterare il vostro ciclo sonno-veglia, rendendovi più difficile addormentarvi e dormire bene.
  • Alterazioni dell’appetito: la riduzione delle ore di luce naturale può portare a una maggiore voglia di carboidrati e cibi dolci.
  • Stanchezza e fatica: il cambio dell’ora può richiedere un po’ di tempo per essere assimilato dal vostro corpo, quindi è normale sentirsi stanchi e affaticati nei giorni successivi.
  • Concentrazione ridotta: la stanchezza e i disturbi del sonno possono influire sulla vostra capacità di concentrazione.
  • Disturbo affettivo stagionale: nelle persone predisposte, il cambio dell’ora può aggravare i sintomi del disturbo affettivo stagionale, una forma di depressione legata ai cambiamenti stagionali.

Se avvertite uno o più di questi disturbi, cercate di riposarvi il più possibile e di seguire i consigli sopra riportati. Con un po’ di pazienza, il vostro corpo si adatterà al nuovo orario.

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