Caponata in agrodolce

Ricetta Caponata in agrodolce

La tradizione culinaria siciliana è nota per la sua ricchezza e, sicuramente, non ha nulla da invidiare alle altre regioni del Bel Paese. Se vi dovesse capitare di andare in Sicilia sicuramente dovrete lasciarvi tentare da uno dei piatti che, indiscutibilmente, è l’emblema di una regione ricca di tradizione: la caponata in agrodolce. Si tratta di un contorno che prevede l’ausilio di diverse tipologie di ortaggi, ma soprattutto della melanzana, arrivata in Sicilia per mano degli arabi e che, nel corso della storia, è diventato un ingrediente principe per tantissime prelibate pietanze.

La caponata: un piatto dall’origine antico

ingredienti caponata

Il termine utilizzato per identificare questa pietanza rimanda subito al capone, nome dialettale con cui viene identificata la lampuga, un pesce ampiamente utilizzato nella cucina siciliana. Presumibilmente la caponata deve il suo nome al fatto che venisse utilizzata proprio in accompagnamento al capone.
Essendo un piatto della tradizione esistono diverse varianti ognuna delle quali viene tramandata di generazione in generazione, proponendo ingredienti segreti e accorgimenti che promettono di rendere il piatto davvero unico e inimitabile.
Le varianti disponibili sono davvero molte e, per la maggior parte, variano a seconda della provincia: la caponata palermitana è la più classica e semplice e include al suo interno il minor numero di ingredienti, mentre quelle delle altre città propongono l’aggiunta di qualche altra materia prima atta ad esaltare il gusto della preparazione.

Caponata in agrodolce: La preparazione della variante palermitana

Gli ingredienti per la caponata tradizionale sono:
– melanzane,
– salsa di pomodoro
– sedano,
– cipolle bianche,
– capperi
– olive,
Tagliate a cubetti le melanzane e, dopo averle tamponate con della carta da cucina, sarà necessario friggerle. Per poter eliminare l’olio in eccesso vi consigliamo di scolarle per bene e lasciarle riposare per qualche minuto su della carta assorbente, che consentirà l’eliminazione dell’olio in eccesso.
Nel frattempo potrete occuparvi di sbollentare il sedano per una manciata di minuti, ma solo dopo averlo accuratamente pulito, eliminandone i caratteristici filamenti. A seguire sarà necessario friggere la cipolla, anticipatamente tagliata a pezzi, con il sedato e aggiungere olive e capperi dissalati.
A questo punto in un tegame inserite tutte le verdure con la salsa di pomodoro (che non deve essere troppo abbondante), aggiustate di sale e pepe e, avendo cura di mescolare pazientemente e con delicatezza, cuocete per quindici minuti circa. A parte preparate la salsa agrodolce, limitandovi a sciogliere lo zucchero nell’aceto.
Infine, unite la salsa agrodolce alle vostre verdure in salsa di pomodoro e mescolate delicatamente lasciando sfumare l’aceto. Lasciate raffreddare completamente prima di servire in tavola.
In linea di massima, il consiglio è quello di utilizzare, durante tutta la preparazione, l’olio di oliva per poter migliorare la friggitura e consentire agli ortaggi di imbiondirsi.
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