I siti archeologici italiani, molto spesso e purtroppo, si sviluppano all’interno di contesti urbani che a volte ne deturpano la prospettiva e raramente ne esaltano la bellezza.
Un meraviglioso esempio di storia e cultura è il complesso archeologico del Teatro Greco-Romano e dell’Odeon di Catania, splendida perla di una regione che conserva importanti reperti delle origini della storia dell’umanità intera.
Il Teatro Greco-Romano di Catania
Nel complesso, la struttura è giunta fino a noi mostrandoci buona parte della sua magnificenza, è possibile ammirarne la maggior parte della cavea (la gradinata per gli spettatori), alcuni resti della scena, parte dell’orchestra e molti reperti interessanti conservati nel museo adiacente al complesso.
Ma gran parte di ciò che vediamo è stato portato alla luce grazie a lavori svolti a più riprese nel corso dei secoli che hanno permesso di demolire le strutture moderne, come case costruite a ridosso e dentro la cavea durante lunghi periodi di abbandono del teatro, e di riportare alla luce porzioni del monumento in seguito restaurate.
Il principale materiale utilizzato per tutta la costruzione del complesso è la pietra lavica, marchio riconoscibile e tipico dell’architettura catanese.
![Teatro Greco-Romano di Catania Teatro Greco Romano di Catania](https://www.cataniablog.it/wp-content/uploads/2019/05/Teatro-Greco-Romano-di-Catania.jpg)
La cavea è formata da nove settori affiancati da scalette che, nella parte superiore, conducono ad un ambulacro con porte e finestre. La maggior parte degli spettatori sedeva su gradoni di calcare, a differenza delle personalità più in vista che sedevano nelle prime quattro file inferiori del secondo e del terzo spicchio dove i sedili erano ricoperti di marmo. Anche altre zone del complesso archeologico erano rivestite in marmo, come il pavimento dell’orchestra, ma nell’XI secolo i rivestimenti marmorei vennero abbondantemente prelevati per arricchire la costruzione della Cattedrale della città.
Il rinvenimento, durante i diversi scavi archeologici, di frammenti di sculture, di colonne e di bassorilievi lasciano immaginare che il Teatro fosse riccamente decorato e abbellito in modo da accogliere le più importanti rappresentazioni e le più influenti personalità dell’epoca.
L’Odeon di Catania
![odeon odeon](https://www.cataniablog.it/wp-content/uploads/2019/05/odeon.jpg)
Anch’esso è stato, nel corso dei secoli, invaso da costruzioni successive che ne hanno occupato la scena e il muro di fondo, tanto che attualmente esse vengono usate per sostenere i fondali dipinti che vengono realizzati durante le rappresentazioni estive.
La pianta semicircolare dell’Odeon è costituita da 18 muri che racchiudono 17 vani coperti a volta la cui funzione non è ancora chiara e ai quali si accedeva da aperture ad arco che si aprono sulla facciata. L’orchestra ha il pavimento in marmo e la cavea è divisa in due parti e in discreto stato di conservazione.
Le aperture ad arco che si susseguono lungo tutta la struttura esterna donano originalità e movimento al complesso, così come l’utilizzo di pietra lavica, marmo e mattoni vivacizzano la costruzione rendendola particolarmente unica nel suo genere.
Anche questo edificio ha subito, nel corso dei secoli, la privazione di molti dei suoi materiali e decorazioni per contribuire alla costruzione della vicina chiesa di S. Agostino.
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