Covid 19 Italia: Ecco cosa cambia con il nuovo decreto

Il Covid 19 Italia o Coronavirus è una grave infezione simile all’influenza che si è abbattuta sull’Italia nell’anno 2020. I sintomi sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà importanti a tutto l’apparato respiratorio. A causa di questa malattia sconosciuta, nel paese si stanno verificando numerosi decessi e il numero di contagiati aumenta ogni giorni di più. Per far fronte a questa…

covid19 decreto 16 marzo
Il Covid 19 Italia o Coronavirus è una grave infezione simile all’influenza che si è abbattuta sull’Italia nell’anno 2020.
I sintomi sono febbre, tosse secca, mal di gola e difficoltà importanti a tutto l’apparato respiratorio.
A causa di questa malattia sconosciuta, nel paese si stanno verificando numerosi decessi e il numero di contagiati aumenta ogni giorni di più.
Per far fronte a questa estrema emergenza ambientale e sanitaria il governo italiano ha emanato una serie di decreti legge d’urgenza e l’ultimo è datato 16 marzo 2020.
Questo articolo si propone di esporre le principali direttive racchiuse nel decreto ed offrire una panoramica generale sulle misure che dovranno essere messe in atto per tentare di contenere la minaccia virale.

Covid 19 Italia: decreto Cura Italia del 16 marzo 2020

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Il nuovo decreto Cura Italia ha l’obiettivo di stanziare circa 25 miliardi di euro per tentare di risanare le sorti del Paese.
Ecco in concreto i punti salienti previsti dal decreto:
1-Sospensione delle scadenze fiscali (già a partire da quelle del 16 di marzo)e potranno essere pagate entro il 30 giugno senza applicazione di alcuna sanzione moratoria;
2-Sospensione dei mutui 2020: sospensione del pagamento delle rate fino a 18 mesi se si verifica una delle seguenti ipotesi: cessazione del rapporto di lavoro (subordinato o parasubordinato, a tempo determinato o indeterminato), morte o riconoscimento di grave handicap ovvero di invalidità civile non inferiore all’80%. Per la durata della sospensione il fondo coprirà alle banche (sostituendosi ai mutuatari) il 50% della quota dei mancati interessi maturati sulle rate non versate. ciò significa che il restante 50% degli interessi maturati durante la sospensione resterà a carico del titolare del finanziamento;
3-Aiuti per gli affitti: sospensione degli affitti commerciali consentendo un credito di imposta del 60% del canone di locazione per il mese di marzo 2020 applicabile agli immobili che rientrano nella categoria catastale C/1 (ovvero negozi e botteghe);
4-Riduzione delle bollette;
5-Cassa integrazione ordinaria e cassa integrazione in deroga;
6-Indennità di 500 euro in favore dei lavoratori autonomi, professionisti con partita iva, stagionali;
7-Nuove misure per i congedi parentali: congedo parentale di 15 giorni fino a 12 anni al 50% della retribuzione; congedo parentale di 15 giorni tra 12 e 16 anni ma senza retribuzione;
8-Voucher baby sitter: voucher babysitter da 600 euro e da 1000 euro per le famiglie monogenitoriali e per gli operatori sanitari e i ricercatori. Il bonus baby sitter sarà fruibile tramite Libretto Famiglia INPS;
9-Rinvio delle revisioni dell’auto (al 31 di ottobre per tutte le revisioni da effettuarsi entro il 31 luglio 2020), sospensione dell’assicurazione auto e moto (per le scadenze rc comprese tra il 21 febbraio e il 30 aprile 2020 è data la possibilità di mantenere valida l’assicurazione, seppur scaduta, fino ai 30 giorni successivi alla scadenza del pagamento) e proroga della tessera sanitaria (indipendentemente dalla scadenza vengono tutte prorogate al 30 giugno 2020);
10-Chiusura delle università e delle scuole fino al 15 marzo 2020, prorogata fino al 4 aprile 2020;
11-Istituzione della zona rossa per l’intero territorio italiano con possibilità di uscire di casa per accertate e comprovate esigenze lavorative, di salute e di sostentamento primario (la spesa) tramite l’esposizione di un’autocertificazione firmata che attesti l’effettiva urgenza. Diversamente si è puniti con una sanzione. Per i luoghi di lavoro che lo consentono è obbligatorio mobilitarsi per attuare il lavoro in regime di Smart Working e quindi con la possibilità di lavorare da casa. È fatta salva comunque qualsiasi possibilità di uscita per coloro che sono in quarantena, di seguito l’articolo alla lettera divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus;
12-Chiusura di negozi, bar e ristoranti dapprima dopo le 18, con il nuovo decreto anche prima delle 18 eccetto per chi applica esclusivamente servizi d’asporto;
13-Istituzione di reparti ospedalieri temporanei e medici e infermieri militari (più di 300) a supporto del Servizio Sanitario Nazionale;
14-Possibilità per la protezione civile di requisire alberghi, immobili ed oggetti utili per far fronte all’emergenza (per recuperare posti letto o aumentare la strumentazione ospedaliera);
15-Incentivi economici per la produzione e l’erogazione di mascherine;
16-I periodi di quarantena vengono equiparati alla malattia con apposito certificato del medico. Il pagamento per il settore privato è a carico dello Stato e non del datore di lavoro o dell’INPS;
17-Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza è prevista la sospensione per 2 mesi dagli obblighi che ne derivano e quindi la sospensione dei colloqui di lavoro e obbligo ad accettare offerte di lavoro;
18-I tre giorni di permesso legge 104 per i mesi di marzo e aprile sono estesi a 12 giorni;
19-Il decreto prevede un fondo di 200 milioni di euro per il reddito di ultima istanza al quale potranno accedere i lavoratori dipendenti e autonomi messi in difficoltà dall’emergenza coronavirus con la condizione che nel 2019 abbiano dichiarato redditi fino a 10 mila euro;
20-Per i lavoratori domestici viene sospesa e spostata al 10 giugno la scadenza per il pagamento dei contributi dovuti tra il 23 febbraio e il 31 maggio 2020.
Ospedale Vittorio Emanuele di Catania