Fallimento Catania calcio

Calcio Catania, si pareggia 2-2 a casa del Messina

Una prova di carattere che fa bene al morale ma cambia ben poco per la classifica, nella quale la seconda ormai è distanziata 10 punti (per tacere del Bari, ormai a 41 punti), mentre l’ultima (proprio il Messina) ne dista a sua volta 10. Insomma, con l’esclusione del Bari che pare stia giocando un campionato a sé stante, il Catania si trova equidistante dai due estremi. Quest’equilibrismo matematico e funambolico non deve però trarre in inganno, perché in realtà nella prima parte di questo campionato la squadra di Baldini è stata tutto fuorché equilibrata. Capace di sorprendere con grandissime prove come quella inflitta al Palermo nel derby, o di dissipare facilmente punti, afflitto da problemi societari (la classifica sarebbe già diversa con quei 2 punti in più) ma con la mente sgombra in campo.

Messina Catania 2-2: Highlights

Una continua e tachicardica altalena, degna della più appassionante fiction. La puntata odierna si è conclusa con un altrettanto turbolento 2-2 a casa del Messina, nel secondo derby siciliano a distanza di una settimana. Una gara che sin da subito è cominciata in salita per i rossazzurri, che già al 19 minuto su un inoffensivo tiro da fuori che Stancampiano non riesce a disinnescare. Il pallone non viene trattenuto dall’estremo difensore due volte, perché nuovamente sul tentativo di recupero sfugge al n.1 e a quel punto ne approfitta Rondinella, che sigla il vantaggio.
Bisognerà attendere il 74′ perché la gara si sblocchi, con 3 goal nel giro di 6 minuti. Prima Moro di esibisce in un sombrero spalle al difensore al limite dell’area, la palla arriva a Šipoš che batte il portiere ma non la traversa. A quel punto però è semplicissimo per Albertini pareggiare i conti. L’ennesima amnesia difensiva permette però al Messina di tornare in vantaggio, visto che Marginean è lasciato indisturbato e non marcato all’altezza del dischetto. Per il 24 è dunque praticamente un rigore in movimento e bye bye alle parole di Baldini sui progressi difensivi e il clean sheet visto a Palermo. Fortunatamente il Catania ne ha ancora, e così Šipoš stavolta si mette in proprio e su un insidioso traversone di Zanchi brucia tutti e deposita la palla in rete.

 

Messina 2-2 Catania, il tabellino

MARCATORI: 19′ Rondinella, 75′ Albertini, 78′ Marginean, 80′ Sipos
MESSINA (3-5-2): Lewandowski; Fantoni, Carillo, Mikulic; Rondinella (60′ Marginean), Fofana, Damian (95′ Konate), Simonetti (84′ Celic), Fazzi; Balde (60′ Russo), Adorante (95′ Distefano). A disp.: Fusco, Mikulic, Nicosia, Konate, Busatto, Catania, Vukusic. All. Raciti.
CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Calapai, Claiton, Ercolani, Pinto (65′ Zanchi); Rosaia, Piccolo (45′ Sipos), Greco (84′ Provenzano); Biondi (45′ Russotto), Moro, Maldonado (65′ Albertini). A disp.: Sala, Borriello, Pino, Ropolo, Cataldi, Frisenna, Izco. All. Baldini.
ARBITRO: Gualtieri di Asti (Terenzio-Ceolin).
NOTE: Carillo, Biondi, Lewandowski, Fazzi, Russotto, Marginean.
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Messina – Catania: le interviste agli allenatori e a Šipoš

Estremamente pragmatico Mister Baldini ai microfoni: « Mi aspettavo una gara complicatissima perchè quando un club cambia allenatore non hai punti di riferimento per poter preparare tatticamente la partita. Mi aspettavo che il Messina mettesse in campo tutto quello che aveva, sapevo che saremmo andati a sbattere contro il muro di una squadra tosta. Avevo anche dei timori. Non è vero che nel primo tempo il Catania non ha fatto bene. Abbiamo provato a creare, alla prima occasione del Messina abbiamo preso l’1-0 e forse si è fatta un pò di confusione.
Nella ripresa ci siamo ritrovati ma non era semplice trovare il gol. Quando l’ho trovato, ho avuto la sensazione che potessimo fare noi il 2-1 ed invece è arrivata ancora la rete del Messina in una delle loro poche sortite offensive. Dobbiamo aumentare la concentrazione perchè queste partite ci sono costati tanti punti, però il punto di oggi diventa importante se mercoledì facciamo una grande prestazione col Monopoli. All’andata noi lì non siamo scesi in campo e quindi aspetto da un girone intero di affrontare nuovamente il Monopoli perchè per mille problematiche e difficoltà non siamo scesi in campo in Puglia. La gara di mercoledì chiude un’annata e voglio dare valore al punto guadagnato a Messina».
Soddisfatto invece l’allenatore del Messina Enzo Raciti « Il rammarico c’è perchè la partita sembrava ormai indirizzata nel canale giusto. Ma ci sta contro una squadra importante che ha tentato fino alla fine di fare il risultato pieno. Abbiamo perso due punti ma nessuno può togliere la prestazione d’orgoglio fatta dai ragazzi, che hanno tenuto alta l’attenzione e sono stati perfetti tatticamente. Nei primi 20 minuti erano bloccati, avevano paura di giocare, tutto quello che si portavano dietro dalle gare precedenti li rendeva timorosi. Poi hanno preso fiducia e capito che si doveva giocare la palla correndo anche qualche rischio. Lo abbiamo fatto bene nel primo tempo, ma anche nel secondo non ricordo grandi parate del nostro portiere. Abbiamo preso gol in situazioni che avremmo potuto gestire meglio ma sono contento perchè i ragazzi sul piano nervoso hanno dato una risposta, si comincia a intravedere qualcosa.»
L’eroe della giornata, per i rossazzurri, è certamente Leon Šipoš: «Io do sempre tutto quando vengo chiamato in causa. Sono molto contento per il gol realizzato, abbiamo giocato bene ed è importante portare a casa punti. Ringrazio la squadra ed il mister con cui ho un grande rapporto ed avverto la fiducia di tutti. Mi piacerebbe rimanere perchè mi piace la squadra, mi piacciono l’atmosfera che si respira, la città. Ma anche la cucina siciliana, mamma mia (ride, ndr). Molto buona davvero. La partita è stata dura su un campo difficile. Anche il terreno di gioco non era al meglio. Inoltre si trattava di un derby e non è mai facile. Ora pensiamo alla sfida di mercoledì, vogliamo la vittoria contro il Monopoli.»


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