Azionariato Catania SSD

Azionariato Catania SSD, si rimanda ad altre categorie

Nuovo anno e tempo di bilanci. Mai come come l’anno concluso è stata un’altalena di emozioni per i tifosi rossoblù, che hanno visto la loro squadra passare dalle stalle alle stelle. Il 2022 si era infatti aperto con la sanguinosa ferita del fallimento, ed era proseguito con l’impossibilità di concludere il campionato. Tuttavia, si è concluso con la squadra che, dopo il fallimento, si è iscritto e ha dominato il campionato di categoria, Ma non è neppure questa è la migliore delle notizie, perché l’aspetto che ha maggiormente convinto i tifosi è stata la progettualità. Una parola chiave che ai piedi dell’Etna mancava da moltissimo tempo e che fa ben sperare i tifosi per le stagioni a venire. Sì, perché i progetti sono stati molti e la professionalità sinora intravista altrettanta.

Per questo non stupisce se molte voci si sono levate a favore della nuova società. Fra queste quella di Enzo Ingrassia, avvocato e presidente dell’associazione Catania Rossazzurra, fondata proprio dopo il fallimento del Calcio Catania per promuovere attività socialmente utili. Altra finalità era quella proporsi quale realtà aggregativa in vista di un possibile azionariato popolare in seno proprio al sodalizio sportivo attualmente rappresentato dall’imprenditore italo-australiano che ha ridato slancio all’entusiasmo della tifoseria catanese, e anche a proposito di questo è stato intervistato ai microfoni di Cataniatoday.

Pelligra, bilancio pienamente positivo

Pienamente positive le parole spese su Ross Pelligra, praticamente riconosciuto da tutti come il salvatore della patria (insieme al suo team). «Auspicavamo l’arrivo di un ‘principe rossazzurro’. È arrivato Pelligra e di meglio non potevamo aspettarci. Il gruppo Pelligra con in testa chi a Catania lo rappresenta come il vice presidente Grella, dà al calcio un valore non solo sportivo ma anche sociale, e questo è garanzia non solo per la rinascita del calcio a Catania, ma anche per una migliore valorizzazione della città. Reputo sia iniziato un nuovo corso foriero di grandi risultati!».

Diretta Calcio Catania SSD

L’entusiasmo di Enzo Ingrassia è rispecchiato anche dall’operosità dell’associazione Catania Rossazzurra, che ha raggiunto notevoli obiettivi in brevissimo tempo. «Catania Rossazzurra è nata da appena sei mesi, per il numero dei partecipanti e per l’intensità e la qualità della loro passione, è già una realtà inserita nel tessuto connettivo della città. Siamo convinti che il connubio tra il Catania e Catania sia indissolubile e che il calcio, anche come fenomeno sociale, può contribuire anche ad una migliore valorizzazione della città. Catania Rossazzurra aveva l’obiettivo di essere collante tra due realtà. Abbiamo in sei mesi realizzato tante iniziative per raggiungere tale obiettivo, ne abbiamo in cantiere tante altre per consolidarlo».

Azionariato Catania SSD: riparlarne in futuro

L’intervista si è poi spostata appunto su un possibile azionariato per il Catania SSD, ipotesi che si era paventata spesso durante il periodo dell’acquisizione della società da parte di Ross Pelligra. L’avvocato Ingrassia, interpellato peculiarmente sull’argomento, si è espresso in termini molto chiari: «L’azionariato popolare, già legge in alcuni paesi europei, proposta di legge in Italia e applicato già da tante società calcistiche, era un modo per legare la città a chi ad essa si voleva accostare dopo il fallimento del Calcio Catania. Ne abbiamo parlato con la nuova società. Aspettiamo di riparlarne quando il Catania veleggerà in altri campionati che come rango le appartengono. Per il momento coniughiamo quello che abbiamo definito l’azionariato del cuore. Grati, in tema di feedback, per la considerazione che la nuova Società ha per Catania rossazzurra».

Tesseramenti calcio catania ssd

Caustico invece il giudizio sul Catania Spa: «Ripeto in tema di rilancio del Calcio a Catania, è stato quanto di meglio potessimo aspettarci. Anche se mi piace sottolineare come anche altre realtà imprenditoriali avevano partecipato al bando competitivo del Comune, sintomo ciò dell’appetibilità di una piazza come quella di Catania alimentata e sostenuta da tifosi ineguagliabili».


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