McDonald’s arriva l’Arancia Rossa di Sicilia IGP

Avete mai visto un milanese, all’ombra della Madonnina, sorseggiare tranquillo una spremuta d’arancia siciliana IGP? Beh, da oggi questa scena potrebbe ripetersi spesso. Questo grazie a McDonald’s Italia: il marchio più famoso della ristorazione ha annunciato oltre 700.000 spremute in collaborazione con l’azienda catanese Oranfrizer, che si approvvigiona da coltivatori locali aderenti al Consorzio di…

mcdonalds piazza stesicoro

Avete mai visto un milanese, all’ombra della Madonnina, sorseggiare tranquillo una spremuta d’arancia siciliana IGP? Beh, da oggi questa scena potrebbe ripetersi spesso.
Questo grazie a McDonald’s Italia: il marchio più famoso della ristorazione ha annunciato oltre 700.000 spremute in collaborazione con l’azienda catanese Oranfrizer, che si approvvigiona da coltivatori locali aderenti al Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP.
Un’iniziativa comunicata nell’ambito di un evento organizzato al McDonald’s Catania di Piazza Stesicoro, alla presenza di Giorgia Favaro, Direttore Marketing di McDonald’s Italia, Nello Alba e Salvo Laudani, rispettivamente Amministratore Unico e Marketing Manager di Oranfrizer, Edgardo Bandiera, Assessore all’Agricoltura della Regione Sicilia e Giovanni Selvaggi, Presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP.Presente anche la giovane ginnasta catanese Carlotta Ferlito.
invito mcdonalds catania
Noi di Cataniablog.it, guidati dal nostro Roberto Barbagallo, abbiamo preso parte alla bellissima iniziativa e abbiamo avuto la fortuna di poter intervistare la gentilissima Giorgia Favaro:

McDonald’s Catania: Intervista alla Dottoressa Giorgia Favaro


Livio: “30 milioni di panini dop e Igp venduti dopo le prime due edizioni di McDonald’s My Selection e un’azienda che investe nel comparto agroalimentare italiano qualcosa come 200 milioni di euro. Sulla base anche dello straordinario riscontro possiamo dire che McDonald’s ha tracciato la via maestra per una collaborazione virtuosa fra multinazionali, produttori locali e Consorzi di tutela?”
Giorgia: “Io direi assolutamente di sì. Noi di McDonald’s siamo soliti dire che siamo un’azienda americana, ma da quando siamo in Italia, da oltre trent’anni, abbiamo imparato a parlare italiano. Negli ultimi dodici anni abbiamo collaborato con oltre 15 consorzi IGP e DOP, con i quali abbiamo sviluppato circa dodici nuove ricette, un’esperienza culminata con la piattaforma “MySelection” che ha visto l’utilizzo quest’anno del pecorino toscano DOP, dell’asiago DOP ma anche dell’aceto balsamico IGP e della cipolla rossa di Tropea. Per noi di McDonald’s quindi questo è ormai un percorso intrapreso da lungo tempo, volto ad andare incontro alle esigenze dei consumatori, perché ormai sempre più vi è la richiesta di qualità. McDonald’s da sempre è attenta alla qualità in generale, ma per soddisfare le aspettative del consumatore locale abbiamo voluto valorizzare davvero quelli che sono dei prodotti di eccellenza del comparto agroalimentare.”

McDonald’s: Le eccellenze dei territori italiani che ha inserito nel suo menù

L.: “A proposito delle eccellenze italiane, qui celebriamo il lancio della spremuta d’arancia rossa di Sicilia IGP. Secondo la leggenda, Giunone offri le arance a Zeus in dote e persino una delle prove di Ercole consisteva nel rubare questi preziosi frutti. Come diceva pocanzi, sono molte le eccellenze dei territori italiani che McDonald’s ha inserito nel suo menù: una scelta qualitativa, ma anche una politica di sinergia e radicamento col territorio?”
G.: “Assolutamente. Da sempre, devo dire, McDonald’s è radicata e ha un impatto molto importante sul territorio; in primo luogo perché i nostri ristoranti in Italia, che adesso sono circa 600, vengono per il 90% gestiti da imprenditori italiani. Per quel che riguarda tutta la filiera delle forniture, l’84% dei nostri servizi derivano da fornitori italiani e sempre di più cerchiamo di avere partnership di lungo periodo con i nostri fornitori, come nel caso di Oranfrizer. In tal senso, penso che quello che presentiamo oggi sia un passo molto importante lungo il sentiero che abbiamo intrapreso, un percorso di collaborazione e d’impatto sociale ma anche di attenzione verso il consumatore. McDonald’s Italia, infatti, mette a disposizione dei suoi clienti delle eccellenze più territoriali, rendendole accessibili ovunque, da Nord a Sud. Adesso milioni di consumatori in Italia avranno la possibilità di conoscere prodotti unici come la cipolla di Tropea oppure gustare una spremuta fresca di un prodotto siciliano, IGP e controllato.”

McDonald’s: il mondo del marketing è cambiato

L.: “Cambiando leggermente argomento, il mondo del marketing è cambiato consistentemente negli ultimi 10 anni, anche per effetto dell’esplosione dei social. Quali saranno le sfide del futuro, secondo lei, per chi opera in questo settore?”
G.: “La sfida più importante, secondo me, è quella di confermare sempre la fiducia del cliente. Per un marchio come Mc Donald’s è fondamentale confermare giorno per giorno la sua reputazione, con il livello di servizio fornito quotidianamente nei nostri ristoranti, con la rispondenza fra i desideri del cliente e le nostre comunicazioni, etc. Sicuramente, quindi, la sfida più importante è continuare a mantenere alti gli standard e la reputazione del marchio e ascoltare i clienti, rispondendo alle loro esigenze indipendentemente dai mezzi che ci saranno. Perché la verità è che la tecnologia si evolve, indubbiamente, e sempre di più i consumatori hanno la possibilità di esprimere quello che pensano, di condividerlo con il marchio; a maggior ragione, dunque, assicurarsi di essere coerenti con i propri valori è una delle sfide più importanti per un’azienda come Mc Donald’s.”

McDonald’s: un consiglio per tutti i ragazzi e le ragazze che vorrebbero emulare il suo percorso

L.: “A proposito di responsabilità, il ruolo di chief marketing officer di un brand riconoscibile e importante quale è McDonald’s è un traguardo di grande successo. Qual è il suo personale consiglio, magari quello che è stato il suo asso nella manica, per tutti i ragazzi e le ragazze che vorrebbero emulare il suo percorso?”
G.: “Io penso che fare quello che ti piace sia la cosa più importante, indipendentemente da quello che vuoi fare. E poi, soprattutto, crederci e non aver paura di sbagliare, perché è sbagliando che si trovano nuove soluzioni e al contempo si capiscono anche i limiti che ci sono, e quali sono da superare. Quindi osare, osare assolutamente. E la giusta dose di ambizione, che non può mancare.”

McDonald’s: Fan del McChicken

L.: “Un’ultima domanda, per concludere: qual è il panino di MC Donald’s di cui porterebbe una scorta con sé se dovesse ritrovarsi su un’isola deserta?”
G.: “Eh, è dura! Io sono una fan del McChicken, lo ammetto. È un panino molto semplice, perché ha solo un petto di pollo fritto, l’insalata e la maionese però per me è una certezza, lo è stato in tutti i paesi in cui ho viaggiato quando volevo ritrovare il suo sapore e non mi ha mai deluso. Lo ricollego alla mia giovinezza…per me, è il panino di McDonald’s.”
Che dire? Ovviamente, da catanesi DOP quali siamo, non possiamo che plaudere all’iniziativa di McDonald’s Italia e ringraziare la disponibilissima Giorgia Favaro per l’intervista concessaci. Abbiamo colto l’opportunità per assaggiare la spremuta e l’abbiamo trovata buonissima…ma, da bravi siciliani, non avevamo dubbi! E voi, cosa aspettate a provarla?
 

Intervista di Livio Arcidiacono

 
 

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