Il Castello di Pentefur a Savoca

Il Castello di Pentefur a Savoca

Il Castello di Pentefur sorge su uno dei due colli che dominano l’antico abitato di Savoca. Le sue mura, le cisterne e i resti della prigione, situati nella parte più elevata del complesso, offrono una suggestiva testimonianza del suo glorioso passato.

Castello di Pentefur: le origini e le modifiche

Eretto probabilmente su una preesistente fortificazione romana o bizantina, il castello fu ampliato e modificato nel corso dei secoli. Intorno al 1070 i Normanni lo rifonderanno, trasformandolo nella residenza estiva dell’Archimandrita messinese, che ne assunse il titolo di “Barone di Savoca“. Ulteriori interventi di ampliamento furono eseguiti nel 1480 e nel 1631.

Funzione strategica e declino

Il Castello di Pentefur

Dal castello di Pentefur partivano gli ordini e le direttive per tutti i fortini e le torri di vedetta della costa siciliana, facenti parte del sistema di segnalazione. Per secoli il castello fu il centro del potere di Savoca, ma perse gradualmente importanza a partire dal XVI secolo.

I terremoti e il restauro

La fortezza subì gravi danni a causa dei terremoti che colpirono la zona nel 1693, 1783 e 1908. Solo negli ultimi anni, grazie all’intervento della famiglia Nicotina, proprietaria del castello dal 1885, sono stati avviati lavori di restauro per garantirne l’accesso e la pubblica fruizione.


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