famiglia Scammacca della Bruca

Chi era la famiglia Scammacca della Bruca

Chi era Guglielmo Scammacca

Guglielmo Scammacca, nato a Catania più di due secoli fa, nel 1810, è stato un imprenditore e politico italiano. Barone della Bruca, è stato senatore del Regno d’Italia per circa vent’anni. Il suo mandato è durato dal 1861 fino alla sua morte, avvenuta nel 1886. Figlio del barone Giuseppe Scammacca, Guglielmo era nobile di nascita e apparteneva alla famiglia nobile dei Scammacca, originaria della Lorena e giunta in Sicilia nel XV secolo.

Il Barone della Bruca e l’impegno sociale

Il barone Scammacca della Bruca nel corso del suo mandato si è occupato soprattutto di lavori pubblici, maturando uno specifico interesse per l’ambito sanitario. Infatti, era proprietario e comproprietario di alcune case di cura dislocate nella regione. Era un uomo piuttosto ricco, non a caso il suo nome è comparso spesso nei giornali dell’epoca.

La morte del barone Guglielmo Scammacca

stemma Scammacca della Bruca

L’8 marzo del 1886 il Barone della Bruca viene a mancare. Giacomo Durando, Presidente del Senato del Regno d’Italia lo ricorda come un giovane volenteroso e meritevole, con radicate idee patriottiche. Grazie alla sua indole e alla sua generosità, nel 1861 viene scelto tra le varie personalità siciliane per diventare un senatore del Regno d’Italia. Ha continuato a ricoprire la carica finché il suo stato di salute glielo ha permesso.

Guglielmo Scammacca oggi

Più di quindici anni fa, il nome del barone Guglielmo Scammacca della Bruca, chiaramente un discendente, è tornato alla ribalta per certe implicazioni con la mafia. Uno dei mafiosi pentiti Mirabile l’ha definito come un intermediario di un favore chiesto dai camorristi a Raffaele Lombardo. Scammacca ha respinto le accuse sostenendo di essere innocente e all’oscuro di tutto.

Palazzo Bruca a Catania

 
 

Palazzo Bruca a Catania

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Commenti

2 risposte a “Chi era la famiglia Scammacca della Bruca”

  1. Avatar Domenico Lanza dì Butera
    Domenico Lanza dì Butera

    Vorrei notizie del Barone Scammacca, amico e camerata di quel de la “Querce” a Firenze nei lontani anni ’50. Un caro saluto

  2. Avatar Domenico
    Domenico

    Caro Scammacca, ti ricordo negli anni ’50, quando frequentavamo il collegio “la Querce” di Firenze. Eravamo ragazzi spensierati,, ignari del nostro futuro. Ora sono trascorsi oltre 70 anni da quei tempi. Ricordo tra gli altri Morbino. Achilli, Chiatti, Anguissola ecc Vorrei rivedervi in un revival da me alla Falcognana. Domenico Lanza di Butera

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