Castello Leucatia di Catania

La storia del Castello Leucatia di Catania

La Sicilia è una terra ricca di cultura, storie e leggende; molti sono infatti i racconti strani e misteriosi che abitano la regione. In particolare a Catania, città piena di storia e di straordinarie bellezze, è sito un luogo pervaso da una leggenda, il Castello di Leucatia; questo fu fatto costruire da un abbiente commerciante ebreo, che voleva donare l’edificio alla figlia per le sue nozze. La costruzione non può vantare tratti gotici o rinascimentali, però rappresenta una straordinaria opera di stile contemporaneo.

Castello Leucatia: La storia dell’edificazione

L’opera si trova nel quartiere di Barriera del Bosco e non può narrare secoli di storia vissuta poiché l’edificio è stato eretto in età contemporanea, nel 1911 per l’esattezza; il castello risente degli influssi ebraici voluti proprio da colui che commissionò l’opera che era di religione ebraica, ciò si può facilmente notare soprattutto dalla presenza di stelle a sei punte presenti come fregi sui merli del torrione. L’edificio era destinato a divenire l’accogliente casa di due giovani innamorati, questi erano Angelina Miocco, figlia del mercante ebreo ed un giovane di basso rango di nome Alfio, cugino lontano della ragazza; questo lavorava per il ricco commerciante e per questa motivazione non volle richiedere al datore di lavoro la mano della figlia poiché sapeva che se l’avesse fatto tale proposta avrebbe perso il lavoro. L’unione dei due non era vista di buon occhio ed in seguito il mercante combinò il matrimonio della figlia con un famoso avvocato, questo aveva un età maggiore della ragazza di ben dieci anni; allora Angelina si rifiutò di sposare questo avvocato in tutti i modi, per mantenere la sua libertà, la giovane si gettò dalla finestra del terzo piano del castello. Il corpo della ragazza venne fatto imbalsamare dal padre per preservarne la bellezza ed in seguito venne posta in una cappella gentilizia.

Castello Leucatia: Una storia travagliata

Castello Leucatia

Dopo la travagliata storia di Angelina Miocco il castello venne acquisito da un altro privato cittadino che senza indugio alcuno iniziò i lavori di ristrutturazione. L’edificio fu eretto sopa un’antica necropoli e per questo le persone pensavano che fosse di cattivo auspicio e che fosse abitato da inquietanti presenze; le dicerie aumentarono dopo ciò che accadde ai precedenti inquilini fino a far desistere il proprietario che aveva incominciato i lavori facendoli fermare e vendendo la proprietà. Durante la Seconda Guerra Mondiale i nazisti requisirono molte strutture in quella zona, tra queste anche il Castello di Leucatia che divenne una base antiaerea; fortuna volle che l’edificio non fu mai danneggiato dalle bombe, differentemente le proprietà circostanti furono danneggiate ed in alcuni casi distrutte.

Castello Leucatia: L’intervento del Comune

Il castello divenne infine proprietà comunale negli anni sessanta, ma l’amministrazione dell’epoca non aveva interesse nell’edificio e per questo motivo trascurò la proprietà; la costruzione divenne così casa di vagabondi e scapestrati. Soltanto nei primi anni del duemila l’Amministrazione Comunale capì le potenzialità della struttura, divenne così sede, nel duemilauno, della Biblioteca Centro Culturale “Rosario Livatino”.
Questo imponente castello dalla straordinaria bellezza ha vissuto una storia triste che si è conclusa però con un lieto fine; anche se non è riuscito a divenire tana d’amore in passato ora è sede di conoscenza e per questo motivo può far avvicinare le persone alla cultura invogliando queste ad amare un tesoro inestimabile, il sapere.

 

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Castello Ursino Piazza Federico di Svevia


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