Via Etnea Catania

Via Etnea telecamere e varchi in pre-esercizio

Il centro di Catania si prepara a vivere, a suo modo, una piccola rivoluzione. Da oggi infatti, mercoledì 18 maggio, saranno attive in via Etnea telecamere e i varchi elettronici. Per i successivi 30 giorni il sistema di controllo di accesso al tratto che porta da piazza Duomo a Villa Bellini sarà testato, in quello che è definito il periodo di «pre-esercizio». Un mese di tempo che servirà a “prendere le misure” e capire come comportarsi quando la misura sarà ormai rodata, senza contare la necessaria organizzazione per fornire tutti gli aventi diritto di pass elettronici.

Quella della via Etnea sarà dunque la seconda «Area Pedonale controllata elettronicamente» di Catania, dopo il borghetto marinaro di San Giovanni Li Cuti – una fra le mete più amate dai cittadini etnei e giustamente tutelate tramite la sorveglianza delle telecamere.

Via San Giovanni li Cuti

L’Amministrazione Comunale ha incaricato l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta S.p.A.(Amts) a rilasciare i pass elettronici agli aventi diritto, cioè categorie di mezzi predefiniti, ma anche ai mezzi di carico e scarico merci con orari stabiliti , che hanno la preventiva autorizzazione. Operazione semplice, che si può eseguire collegandosi al sito Internet dell’AMTS (Permessi accesso Aree Pedonali e ZTL – AMTS Catania ), seguendo le istruzioni dettate dalla piattaforma web e accreditandosi nella “White List”.

Catania più controlli e zone chiuse al traffico

Sicuramente l’ordinanza è stata prevista per agevolare il controllo dell’area ad accesso limitato e della disposizione pedonale, ma viene incontro a un generale bisogno di ulteriore sicurezza. Qualche settimana fa la città ha visto salire alla ribalta delle cronache alcuni episodi di inciviltà. Si è tornato quindi a parlare con sempre maggiore insistenza di trovare soluzioni e sicuramente la presenza di numerosi ulteriori presidi elettronici costituisce un vantaggio. D’altronde, non si può sempre contare che le bravate vadano a finire su Tik Tok – come d’altronde è successo nel caso di quest’altro video, che ritrae proprio qualcuno accedere a San Giovanni Licuti tentando di coprire la targa. Targa che tuttavia è perfettamente leggibile nel video.

I controlli con varchi elettronici e telecamere interesseranno cinque punti da piazza Duomo a via Litrico(Giardino Bellini): via Vittorio Emanuele II, nei pressi del civico 148, lato nord, angolo via Raddusa; via Etnea, nei pressi del civico 46, lato est, via Fragalà; via Etnea, nei pressi del civico 78, lato est, angolo via Antonino di Sangiuliano; via Etnea, nei pressi del civico 166, lato est, angolo piazza Stesicoro; via Michele Rapisarda, nei pressi del civico 2, lato ovest, angolo via A. di Sangiuliano.

Via Etnea chiusa al traffico: l’ordinanza comunale

L’avvio dei controlli elettronici in questa determinata area pedonale riguarda una zona nevralgica anche per i flussi turistici del capoluogo etneo, che in poche centinaia di metri comprende piazza Duomo, piazza Università, Palazzo degli Elefanti, Palazzo dei Chierici, l’Ateneo, la Prefettura, Palazzo Minoriti e il Palazzo delle Poste. Come avvenuto per San Giovanni Li Cuti, che già funziona a regime, nella prima fase saranno gli agenti della polizia municipale con il supporto degli operatori dell’Amts a presidiare varchi e ingressi dell’isola pedonale.

Un piano d’azione che dal 17 giugno diverrà permanente, con multe e sanzioni elevate elevate elettronicamente agli eventuali trasgressori, realizzando finalmente un’effettiva area pedonale senza possibilità di violazioni, allineando Catania alle altre città italiane e del mondo che da tempo utilizzano le telecamere per garantire l’utilizzo pedonale degli spazi cittadino di particolare pregio e interesse pubblico. Un obiettivo che s’inserisce nel graduale potenziamento di una mobilità sempre più green in sinergia con AMTS, soggetto attuatore delle strategia di mobilità avviata dal Comune, con l’obiettivo di scoraggiare sempre di più l’utilizzo dei mezzi privati, incentivare il movimento delle persone con il trasporto pubblico e garantire la sicurezza ai pedoni.


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