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Come giocherà il Catania FC di Tabbiani

La notizia era già nell’aria da un pezzo, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità tramite un comunicato stampa della società. Luca Tabbiani, allenatore ex Fiorenzuola, è approdato a Catania per guidare la squadra nella prossima serie C. Una scelta che non ha stupito, dato i contatti che a lungo si sono susseguiti e d’altronde la società del Catania FC (la nuova denominazione assunta proprio a seguito della promozione) ha sempre mostrato una buon pianificazione. La domanda adesso è cercare di capire come giocherà il nuovo Catania FC e le ipotesi sono molte, nell’attesa del nuovo calendario ufficiale.

Il comunicato stampa del nuovo allenatore

Catania Football Club rende noto di aver definito l’intesa con il signor Luca Tabbiani, che nella stagione sportiva 2023/2024 assumerà la conduzione tecnica della prima squadra.

Nato a Genova il 13 febbraio 1979, l’allenatore ha vissuto le prime esperienze in Serie C alla guida del Fiorenzuola. Luca Tabbiani sarà presentato ufficialmente alla stampa dopo la firma del contratto; nel corso della conferenza, saranno illustrati i dettagli dell’accordo e verrà ufficializzata la composizione dello staff.

Premesso che siamo nell’ambito delle supposizioni, ci sono molte ipotesi su come giocherà il Catania FC di Tabbiani. Il calcio si è ormai evoluto in direzioni della fluidità dei ruoli, ma per noi amanti è ancora difficile fare a meno delle confortanti formule numeriche. Ecco allora, a partire dal modulo, che la scelta dovrebbe ricadere sul 4-3-3, un assetto di dimensione europea. Gli interpreti poi dipenderanno certamente dal mercato e anche qui ci saranno numerose incognite, ma non è difficile ipotizzare l’arrivo di diversi nuovi rinforzi – sui quali il nuovo allenatore avrà certamente voce in capitolo.

Come giocherà il Catania FC di Tabbiani

Per la porta il nome in pole è quello di Alessandro Confente, che non ha la titolarità a Vicenza e rischia di non vederla. In difesa il problema più complesso da risolvere è modalità di gioco, visto che Tabbiani è solito ricorrere a una linea difensiva molto alta, che può costringere i difensori a rincorrere gli avversari verso la porta. Se è vero che difendere “in avanti” può lasciare vuoti alle spalle dell’ultima linea, il problema potrebbe essere risolto sfruttando le doti atletiche di Rapisarda, lesto a coprire la profondità. Più complesso immaginare la coppia Somma-Lorenzini, certamente più ferrati nel posizionamento e nell’1 contro 1, ma più lenti. La coppia difensore cerebrale-atletico è poi da sempre una valida accoppiata (Albiol-Koulibaly, per citare la prima che mi è venuta in mente) e fornire un buon assortimento di risposte.

D’altronde non sarebbe una novità l’impiego in diversa funzione di un terzino. Il calcio recente è pieno di esempi, come quello di Kalulu, protagonista dello scudetto milanista con una grande annata da centrale quando Kjaer si infortunò, per tacere dei terzini centrocampisti di Guardiola. Così non fosse e arrivassero dei centrali adatti al gioco di Tabbiani, Rapisarda andrebbe a ricomporre un tandem di sicura spinta sulle fasce con Castellini. A proposito di nuovi ingressi, toccherà all’esperto d.s. Laneri trovare gli interpreti più adatti in difesa e probabilmente ci sarà un tentativo per il terzino Christian Dimarco che ha giocato a Fiorenzuola ma è di proprietà della Feralpisalò. 

Come giocherà il Catania FC dal centrocampo in su

Il centrocampo è probabilmente il reparto che verrà maggiormente rimaneggiato, se si considera che il suo leader tecnico – l’eroe dei due Catania, Ciccio Lodi – difficilmente verrà riconfermato anche in C. Il Catania perderà quindi il suo leader tecnico ed è probabile che serva un nuovo regista. Stesso dicasi per le due mezz’ali, che oltretutto dovranno avere gamba a sufficienza da supportare l’ambizioso pressing di Tabbiani.

Il mister è infatti un appassionato di gegenpressing e del recupero alto del pallone, per cui facile che farà giocare i rossazzurri decisamente più alti, con tutti i rischi che ne conseguono. Per seguire un piano così ambizioso, il Catania sta seguendo Raul Talarico – prototipo del centrocampista box to box – che è rodatissimo in C con 34 partite. Anche Simone Tronchin, 30 presenze in C, è nel mirino dei rossazzurri: entrambi arriverebbero dal Virtus Verona. Le mezzali saranno inoltre fondamentali per sbloccare il gioco sulle fasce, rientrando al centro o allargandosi di volta in volta. Motivo per il quale dovranno inoltre essere dotati di buonissima intelligenza tattica.

In attacco, il Catania è interessato a Salvatore Caturano e tiene d’occhio le sue prestazioni. I 17 gol segnati la scorsa stagione con la maglia del Potenza non sono passati inosservati, così come l’esperienza dell’attaccante napoletano che ha giocato in club importanti come Cesena, Virtus Entella, Lecce, Ascoli ed Empoli, tra gli altri.

Il Potenza considera Caturano un elemento di valore nella squadra. Il giocatore ha firmato un contratto che scade a giugno 2025, quindi sarà necessario raggiungere un accordo anche con il Potenza. Tuttavia, la decisione finale spetta a Caturano stesso. In ogni caso, il Catania sta esplorando il mercato degli attaccanti e Caturano è un nome di spicco, anche se non è l’unico. Attualmente è il primo nella lista delle preferenze del direttore Laneri.


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