Oggi è il 3 febbraio, un giorno importante per tutti i catanesi, un giorno che racconta una storia d’amore verso la propria patrona antichissima, che parla dialetto siciliano, che profuma di cassatelle. Un giorno che tutti i catanesi attendono per tributare il giusto omaggio a Sant’Agata, ma anche per reincontrarsi tra le strade della nostra bellissima cittadina.
Eppure, il 3 febbraio di quest’anno sarà tutto diverso. L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha costretto tutti a rivedere i propri piani e così anche nel frangente dei festeggiamenti per la Santa patrona si sono dovuti prendere i dovuti accorgimenti. Ne abbiamo parlato in Sant’Agata 2021: come cambia la festa della patrona , dove si sono visti tutti i cambiamenti – e le indicazioni dell’Arcidiocesi in merito di lunghe tradizioni come il sacco per la santa.
La comunicazione dell’Arcidiocesi
L’Arcidiocesi ha comunque fatto presente che, nonostante molte tradizioni della festa abbiano subito modifiche a causa del Covid, questo non deve far mutare ciò che i catanesi provano verso la festa. Al contrario, l’Arcivescovo ha aggiunto nel suo messaggio rivolto anche all’associazione Amici del Rosario e ai collaboratori del Maestro del Fercolo l’auspicio che «la privazione divenga possibilità, una risorsa per crescere nell’autentica devozione».
In tal senso, assumono un valore importante le parole scritte nel comunicato dell’Arcidiocesi in merito al tradizionale abito votivo indossato per la Santa, il sacco: «I fedeli che lodevolmente hanno indossato il sacco o che desiderano indossarlo quest’anno per la prima volta a seguito di un voto, lo indossino volentieri e chiedano la benedizione nella chiesa più vicina alla propria abitazione». Nella circolare si aggiunge inoltre come «indossare nei giorni di festa il sacco anche solo nella propria casa mentre si partecipa alle dirette on line delle varie celebrazioni, sarà un segno d’amore… Lontani da ogni esteriorità, risulterà più chiaro e più forte il motivo che ha ispirato il voto ed orienterà con maggiore profondità la preghiera di ringraziamento o di richiesta».
In aggiunta a ciò, monsignor Gristina aveva ricordato il legame fra Agata e la parola di Dio tramite Gesù, e ha aggiunto: «se vogliamo davvero imitare Agata, a leggere e ad approfondire il Vangelo».
Sant’Agata: chiude piazza Duomo dal 3/02 al 5/02
Com’era già stato preannunciato, non sarà possibile seguire di presenza le manifestazioni quest’anno e le celebrazioni liturgiche dei giorni più importanti saranno a porte chiuse. Anche per questo motivo, Piazza Duomo rimarrà chiusa dal 3 al 5 febbraio. Il sindaco Salvo Pogliese ha infatti disposto il divieto di stazionamento per le persone in piazza Duomo: il 3/02/2021 dalle 05 alle 12:00 e 5/02/2021 dalle 05 alle 15, un provvedimento preso «in considerazione della necessità di evitare fenomeni di assembramento, in particolare a piazza Duomo».
La decisione del sindaco, si sottolinea in una nota del Comune, è stata concordata con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Pubblica Sicurezza e si aggiunge alle altre iniziative promosse dai competenti organi dello Stato per evitare l’avvicinamento delle persone nella zona della Cattedrale.
La Questura ha inoltre predisposto, a seguito delle indicazioni Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto qualche giorno fa in prefettura, una serie di presidi mobili atti a prevenire ogni possibile assembramento notturno in occasione della festività della santa. Proprio per questo motivo tali presidi saranno meno intensi, ma sempre presenti, anche nelle ore diurne: l’obiettivo è soprattutto quello di «consentire lo scorrimento degli eventi autorizzati ed evitare soprattutto gli assembramenti».
I presidi sono stati definiti dal capo di gabinetto della questura Francesco Fucarini “puntellamenti” e saranno presenti sia nella zona fra Villa Bellini e piazza Università, sia nelle strade minore che conducono a piazza Duomo.
In ogni caso, è sempre bene ricordarlo, non vi dev’essere nessun timore da parte dei fedeli di perdere le celebrazioni per Sant’Agata: le più importanti fasi saranno infatti non solo trasmesse in streaming sulla piattaforma social dell’Arcidiocesi, ma anche su diverse reti televisive. Qui trovate nel dettaglio il programma di Sant’Agata 2021.
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