Ponte sullo stretto

Ponte sullo Stretto, Schifani interviene al convegno dedicato

Torna a tenere banco il Ponte sullo Stretto e lo fa alla luce delle parole del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Ieri mattina infatti il governato è intervenuto a Messina durante il convegno “Il ponte sullo Stretto. Infrastrutture e trasporti per unire l’Italia”, organizzato dalla Cisl confederale e dalle Federazioni Filca e Fit.

Schifani: “Al mezzogiorno serve che il paese faccia squadra”

«Ormai siamo alla prova dei fatti: il Ponte si appresta a diventare realtà ed è importante ribadirlo in questo evento della Cisl, sindacato che condivide questo progetto. Oggi, inoltre, ci sarà un’importante riunione della società Ponte sullo Stretto in cui l’assemblea dei soci nominerà il Consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori. Si va avanti speditamente nella convinzione di essere dalla parte giusta. Sono contento di lavorare con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e con il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, perché il Paese fa squadra, c’è un sistema istituzionale, politico e operativo che lavora per lo stesso obiettivo. Di questo credo che la Sicilia, la Calabria e il Mezzogiorno abbiano estremo bisogno.»

Schifani: “L’Europa non si tirerà indietro sui finanziamenti del Ponte sullo stretto”

La questione finanziamento – ha aggiunto Schifani – non ci preoccupa nella maniera più assoluta. Ho sempre detto che la Sicilia e la Calabria sicuramente faranno la loro parte, anche se non saranno determinanti, perché è giusto che le Regioni “frontiste” diano un contributo. Il ministro Salvini ha le idee molto chiare e anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è fortemente determinata su questa opera. Sono certo che anche l’Europa non si tirerà indietro. Nello stesso tempo, credo che l’infrastruttura possa anche essere finanziata in parte con il pedaggio proveniente dagli attraversamenti.»

«Il Ponte – ha proseguito Schifani – costa intorno ai 15 miliardi di euro, sarà il governo a individuare l’entità dei finanziamenti o dei ricavi provenienti dal costo dei transiti. Sicuramente il Ponte non può rimanere una cattedrale nel deserto. Lavoreremo per l’alta velocità Palermo-Messina perché il corridoio ‘Berlino-Palermo’, interrotto con il taglio del progetto dal governo precedente, adesso si ripristina. Conseguentemente, si ripristina anche l’alta velocità fino a Palermo. Ho preso contatti con Rfi e siamo a buon punto per rivedere quel progetto. Sulla tratta ferroviaria Palermo-Catania oggi è stato aggiudicato un importantissimo lotto, il Lercara-Fiumetorto. Così tutti i lotti di questa linea sono stati affidati e inizieranno i lavori entro l’anno. Questo è un altro importante traguardo che stiamo raggiungendo. C’è la ferma volontà del governo della Regione e di Rfi di dare una velocità media intorno ai 200 km al tragitto dal capoluogo regionale a quello etneo».

Salvini in visita al Municipio di Catania

Il vice Premier e ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, ha effettuato una breve visita istituzionale al Municipio di Catania, dove ha incontrato il neo sindaco Enrico Trantino. Lo scopo dell’incontro era quello di augurare buon lavoro al sindaco e di discutere di alcune questioni di grande importanza per la città. Il focus principale della conversazione, tenutasi a Palazzo degli Elefanti, è stato il nodo ferroviario di Catania, un progetto strategico del valore di circa 900 milioni di euro, che è in attesa di finanziamenti da diversi anni. La realizzazione di questo progetto consentirebbe di eliminare la barriera ferroviaria e di riavvicinare la città al mare. Questo argomento è particolarmente caro al sindaco Trantino, e il Ministro Salvini si è dimostrato molto disponibile a discuterne e a trovare soluzioni. Altri temi all’ordine del giorno riguardavano l’emergenza abitativa, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e le infrastrutture per i trasporti e la mobilità, tra cui il completamento della metropolitana. Su questi argomenti specifici, Trantino e Salvini hanno concordato di approfondire successivamente.

E’ mio piacere tornare sempre in questo straordinario Comune – ha detto Salvini – Con il sindaco Trantino abbiamo parlato subito di cose concrete. Quindi della stazione ferroviaria, della possibilità di restituire il mare ai catanesi. Abbiamo parlato di sicurezza, dell’aumento di organico, di pulizia e di quello che serve in concreto alla città

Abbiamo rappresentato al ministro Salvini – ha detto il sindaco Trantino – i problemi del nodo Catania nella speranza che si possano trovare le risorse per il finanziamento ma il ministro è andato anche oltre, chiedendo di verificare una serie di questioni che affliggono la nostra comunità. Le ho esposte e si è mostrato sensibile nel cercare di individuare insieme delle soluzioni


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