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Influenza, brusco aumento in una settimana

Influenza stagionale: nuovo picco nelle ultime settimane

Gennaio è il mese in cui solitamente l’influenza tende a manifestarsi in maniera più decisa nella popolazione italiana. Il discorso, ovviamente, vale anche per il resto dell’Europa continentale, con gli stati europei che da nord a sud si ritrovano immersi in un grande freddo causato dalle gelide correnti stagionali in gran parte derivanti dalla Russia. Gran freddo e influenza, infatti, sono strettamente correlati, con i germi influenzali che vengono trasportati dal vento e dal contatto tra il soggetto sano e il soggetto già ammalato.

I picchi dell’influenza

I picchi dell'influenza
In particolare, è a cavallo tra la seconda e la terza settimana di gennaio che si manifesta un vero e proprio picco dei pazienti colpiti dall’influenza stagionale. In realtà non si può parlare nemmeno di unico picco durante l’anno solare: tra settembre e novembre si manifesta un altro focolare anch’esso legato a cause meteorologiche, con i primi freddi autunnali che non risparmiano gli abitanti europei.

Come trattare l’influenza stagionale

L’influenza stagionale è un fenomeno piuttosto comune sia nei soggetti più sani, sia nei soggetti più cagionevoli. Tuttavia, non c’è nulla di cui preoccuparsi: trattandosi di un malanno relativamente leggero a seconda dei singoli casi, in linea generale l’influenza tende scomparire autonomamente anche senza l’assunzione di farmaci specifici e senza dover ricorrere al vaccino. Bisogna comunque sottolineare come nei casi più gravi sia di fondamentale importanza consultare un medico, affinché si prendano provvedimenti volti a garantire una pronta guarigione.
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