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Tumore al colon, a Catania presentata l’app per prevenirlo

Marzo è il mese di sensibilizzazione per il tumore colon-retto e Humanitas e Olympus hanno annunciato il lancio di Crc Score, una web-app che può essere utilizzata tramite scannerizzazione di un Qrcode e che si concentra sul livello di rischio del tumore al colon retto. La tecnologia di screening avanzata è stata potenziata da algoritmi di intelligenza artificiale e ha l’obiettivo di semplificare e stimolare le indagini. Secondo le statistiche, in Italia nel 2022, il cancro colorettale è stato diagnosticato a 48.000 pazienti e il tasso di mortalità ha raggiunto le 20.000 persone.

La prevenzione, tramite il test del sangue occulto delle feci, potrebbe ridurre l’incidenza della patologia del 70% e la mortalità del 30%, ma solo il 40% dei cittadini italiani partecipa allo screening, il 20% in Sicilia e solo il 10% in generale nel Sud Italia. Crc Score riproduce un modello matematico già validato per la popolazione americana, riparametrato sull’incidenza italiana, con il supporto scientifico di Antonino Spinelli, direttore dell’Unità operativa di Chirurgia del colon e del rettore dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, e di Cesare Hassan, associato di Gastroenterologia/Irccs Istituto Clinico Humanitas Rozzano. La web-app è stata presentata nell’Auditorium di Humanitas, Istituto clinico catanese.

Cos’è il tumore al colon e come prevenirlo

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Il tumore al colon, o carcinoma del colon, è una neoplasia maligna che si sviluppa nel tratto gastrointestinale, precisamente nell’ultima parte dell’intestino crasso. È una delle forme di cancro più comuni al mondo: per esempio, rappresenta la seconda causa di morte per cancro negli Stati Uniti.

La prevenzione del tumore al colon è molto importante perché, se rilevato precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate. Alcuni fattori sono molto importanti per prevenirlo, per esempio una dieta sana ed equilibrata può ridurre il rischio di sviluppare il tumore al colon. Mangiare molte verdure, frutta, cereali integrali e proteine magre e ridurre il consumo di carne rossa, cibi ad alto contenuto di grassi e zuccheri sono alcuni dei primi passi. Tutto questo però va accostato all’attività fisica regolare, per cui è importante fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno, come camminare, correre o fare ginnastica. Anche il fumo e il consumo eccessivo di alcol sono fattori di rischio noti per il tumore al colon, per cui ridurre o eliminare completamente questi comportamenti ha gli stessi effetti sul rischio.

Non bisogna mai però dimenticarsi di fare sempre uno screening regolare. Gli esperti raccomandano che gli individui con un’età superiore ai 50 anni sottopongano a screening regolari per il tumore al colon. La procedura più comune è la colonscopia, che consente ai medici di esaminare l’interno del colon alla ricerca di eventuali polipi o tumori. Inoltre, è possibile sottoporsi a test non invasivi, come il test del sangue occulto nelle feci o la sigmoidoscopia.

Come funziona l’app che aiuta a prevenire il tumore al colon

La web-app Crc Score utilizza una serie di dati demografici per individuare le persone che potrebbero beneficiare maggiormente di un esame per il tumore al colon retto a partire dai 40 anni di età. Il sistema tiene in considerazione la diversità di genere, gli esiti di esami precedenti e l’incidenza familiare. Utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, Crc Score analizza questi fattori e suggerisce agli utenti gli esami utili per ulteriori indagini. Inoltre, la web-app permette di scaricare i risultati del test in modo da poterli mostrare ad uno specialista medico. Infine, Crc Score incoraggia la prevenzione e la consapevolezza dei fattori di rischio specifici che incidono sui risultati.

Hassan: “l’età non è l’unico fattore”

Quanto abbiamo detto sopra è fondamentale ed è stato ribadito nel corso dell’intervento di Cesare Hassan. «L’età non è l’unico fattore che incide sul livello di rischio, sono soprattutto gli stili di vita a fare la differenza. Con Crc Score gli utenti possono, in anonimato e in autonomia, compilare un questionario con le loro risposte personalizzate e approfondire lo stato di salute. Questo sistema scruta gli stili alimentari e l’attività motoria, esamina vari potenziali fattori innescanti come il fumo. Tramite l’analisi dei parametri condivisi, la web-app è in grado di calcolare il rischio basso, medio o alto che ogni individuo corre e fa anche una previsione a dieci anni di distanza».

La presentazione di Crc Score è stata presieduta da Alessandro Repici, direttore scientifico di Humanitas Icc, responsabile dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, che ha guidato i lavori dell’evento. Durante la presentazione Replici ha detto: «Non a caso Olympus ha scelto di lanciare Crc Score in Sicilia, perché soprattutto nel Sud Italia c’è un ritardo nella diagnosi che dobbiamo recuperare. In Italia bisogna agire in modo da rendere l’innovazione trasversale: con le dotazioni hi-tech e la digitalizzazione – finanziabili anche attraverso il Pnrr – possiamo realmente innalzare il livello di prevenzione».

«Olympus, Ammagamma e Humanitas sono tre forze a servizio della medicina digitale – ha detto Vittorio Martinelli, managing director Olympus Italia – per un player medicale come noi quella di oggi è un’importante tappa: speriamo evolva in nuovi concreti risultati».


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