Sicilia zona gialla apertura negozi

Sicilia zona gialla: ufficiale da oggi, cosa si può fare e cosa no

Da oggi la Sicilia è ufficialmente tornata a tingersi di giallo. E ciò nonostante sia stata respinta la richiesta del presidente della regione Musumeci di lasciare aperti i ristoranti nel weekend di San Valentino, manovra che avrebbe portato una buona boccata d’ossigeno alla nostra economia. «Volevamo restituire un po’ di respiro in più ai ristoratori che in queste settimane sono rimasti chiusi, ma il ministro mi ha informato di non poter accedere alla nostra richiesta e la legge, purtroppo, consente solo ordinanze regionali che prevedano maggiori chiusure e non il contrario» ha detto il presidente della regione. In tutto ciò, la notizia certa – e di sicuro conforto- è che da oggi la Sicilia è nuovamente area gialla.
Sicilia zona gialla abbraccio

Sicilia zona gialla: un rientro supportato dai dati

I dati, soprattutto, sono estremamente confortanti come non ha mancato di sottolineare proprio il governatore Musumeci: anche se ieri sono leggermente risaliti i contagi, la regione Sicilia ha fatto registrare l’Rt più basso tra tutte le regioni italiane (0,66%) ed è decima per numero di nuovi contagi. In diminuzione anche il numero delle vittime: il numero più basso del 2021 è stato segnato proprio ieri, con 20 vittime in 24 ore.
Grande la soddisfazione di Musumeci che ha rivendicato con fierezza i numeri
«dopo tanti sacrifici, individua un livello regionale di rischio ‘basso’: siamo la Regione con l’indice Rt più basso d’Italia!». Da questi dati Musumeci vuole ripartire, principalmente per ridare linfa a un’economia certamente provata dall’emergenza sanitaria: «Da lunedì si parte e avvieremo subito un confronto con il nuovo governo, anzitutto per dare certezze dei ristori agli operatori economici e per definire i nuovi protocolli sulle aperture delle attività ancora non consentite.»
Tanta voglia di ripartire, ma anche di prendere le giuste contromisure per non dover ancora una volta tornare alla zona arancione (o peggio, rossa): «Vogliamo riprendere a vivere, ma dobbiamo farlo con prudenza e senza tornare indietro» ha precisato il presidente della regione.
Sicilia zona gialla passeggiare mascherina

Sicilia zona gialla: cosa si può fare e cosa no

Spostamenti:

Permane il divieto di circolazione, il cosiddetto “coprifuoco”, dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, insieme alla raccomandazione di non spostarsi se non per gli stessi motivi. Tuttavia, torna possibile spostarsi da comune a comune – e, in base alle specifiche ordinanze, anche possibilmente fra regioni.

Scuola:

La didattica ormai si avvia verso un rientro alla normalità: come sappiamo, già tornati a fare lezione in presenza gli istituti superiori di secondo grado, seppure in una variabile fra il 50% e il 75%. Adesso la situazione rimane in parte uguale, la qual cosa sta creando un po’  di confusione fra i dirigenti scolastici.

Trasporti:

Il trasporto pubblico rimane limitato al 50%, sempre a eccezione dei mezzi di trasporto scolastici.
Sicilia zona gialla trasporti pubblici

Luoghi di cultura e di fede:

Riaprono teatri, musei, mostre (tutti i servizi di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggi) in tutti i giorni dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi.
Le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni.

Cinema, centri commerciali e altre attività:

Regolarmente aperti tutti i negozi, saranno aperti anche i centri commerciali, chiusi però nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
e cinema in un solo giorno della settimana (il venerdì). Rimarrebbero invece chiuse sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine – anche nei bar e nelle tabaccherie.

Bar e ristoranti:

Potrebbero finalmente tornare a riaprire bar e ristoranti, seppure fino alle 18. L’asporto rimarrebbe comunque fattibile sino alle 22 e non ci sarebbero restrizioni per la consegne a domicilio. Si potrebbe dunque tornare a consumare all’interno dei ristoranti, quantomeno fino alle 18, permettendo quindi di pranzare fuori.
Qui il testo completo dell’ordinanza della regione Sicilia del 13/02/2021 in materia di emergenza Covid.
 


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