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Sicilia: approvato il mega centro direzionale della Regione

 
C’è grande soddisfazione per l’approvazione del progetto del Centro direzionale della Regione Siciliana, un traguardo importantissimo per la nostra regione. Si tratta infatti di un imponente opera pubblica, che una volta realizzata diverrà la più grande nel settore dell’edilizia pubblica. Un piano estremamente ambizioso, che prevede una spesa di circa 425 milioni di euro e che permetterà di riunione tutti gli uffici degli assessorati regionali in un unico polo, che sarà sito in via Ugo La Malfa.
Un traguardo eccezionale, che non ha mancato di generare soddisfazione, soprattutto nel Presidente della Regione Nello Musumeci, che ha spinto fortemente per la sua realizzazione dopo averne ereditato il progetto dall’ex dirigente generale del dipartimento dell’Energia, Salvatore D’Urso. Una soddisfazione che è evidente anche nelle dichiarazioni rilasciate dal governatore: «La Regione Siciliana ha finalmente il progetto di fattibilità del suo Centro direzionale. Si tratta della prima, importante tappa di un percorso voluto dal mio governo per dare alla nostra Isola una grande opera di respiro internazionale. Sarà il più importante investimento di edilizia pubblica realizzato in Italia negli ultimi decenni. Innegabile il beneficio, in termini economici ed occupazionali, che ne ricaverà la città di Palermo e la Sicilia tutta».

Regione Sicilia, il Centro direzionale riscuote unanimi consensi

Anche il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha voluto aggiungersi al coro di entusiasti per il recente successo: «Siamo in presenza di un’opera che sarà al servizio della Sicilia tutta. A conferma della necessità di collaborazione istituzionale e di quanto questo possa essere proficuo. Si tratta di un progetto che, assieme al tram, per Palermo è di straordinaria importanza anche per la sua collocazione e verrà al più presto sottoposto alla propositività del Consiglio Comunale».
Della stessa opinione anche il presidente dell’Ordine degli architetti di Palermo, Francesco Miceli. A tal proposito, il presidente ha così commentato le modalità di individuazione del progetto, per il quale è stato scelto il metodo del concorso internazionale «Crediamo che il concorso di progettazione sia uno strumento fondamentale per garantire la qualità delle opere pubbliche e siamo soddisfatti della partecipazione che il bando ha ottenuto e che ha visto in competizione 34 raggruppamenti. L’Ordine ha contribuito alla realizzazione del concorso mettendo a disposizione la piattaforma AWN per i concorsi di progettazione, offrendo supporto tecnico al RUP e alla Giuria sul piano tecnico e indicando il presidente della commissione, l’architetto francese Marc Mimram».
centro direzionale palermo

Sicilia, per il nuovo Centro direzionale scelto il percorso del concorso internazionale

Alla fine, fra tutti i partecipanti è stata scelta una rosa di 5 proposte finaliste i cui progetti sono stati sottoposti alla Commissione aggiudicatrice, cinque esperti di profilo internazionale. A essi l’arduo compito, lungo la la seduta di decrittazione, di dover decretare il progetto vincitore, che infine è stato quello presentato dalla Teknè S.p.a. di Milano, società che opera a livello privato e pubblico in campo nazionale e internazionale come indipendente di ingegneria e consulenza. A questo gruppo oltretutto fanno riferimento gli studi di architettura parigini di Nicolas Laisne, Clément Blanchet e Leclercq Associés. Il secondo posto è stato riconosciuto al gruppo di Rudy Ricciotti, mentre il terzo classificato è stato il raggruppamento dello Studio Transit. Quarto posto per il team con a capo Massimo Majowiecki di Trt ingegneria e infine la cordata condotta dallo Studio Miralles Tagliabue.
L’ambizioso progetto proposto dalla Teknè S.p.a. prevede un congresso di edifici amministrativi con una natura verticale e forme eterogenee, per un totale di investimento di circa 425 milioni di euro, di cui 270 per l’esecuzione dei lavori. Stando alle parole della Commissione di valutazione «Il progetto sviluppa una tipologia specifica poiché si tratta di un’articolata composizione di volumi a varie altezze, che definiscono in modo originale e significativo la dimensione urbana della realizzazione. Una parte alta a geometria variabile, accoglierà il complesso delle funzioni amministrative stagliandosi in maniera originale nello skyline della città di Palermo. Questa proposta, molto attenta alla distribuzione delle funzioni, ai percorsi, agli spazi pubblici e al verde nonché alle diverse scale del progetto, si iscrive con forte caratterizzazione nel paesaggio urbano della Città. È stata adeguatamente dettagliata la gestione dei collegamenti tra le infrastrutture di trasporto esistenti, curando i percorsi e i relativi flussi pedonali e veicolari.»
Sarà il Dipartimento regionale tecnico con l’architetto Salvatore Lizzio a garantire il necessario coordinamento con gli altri rami dell’Amministrazione regionale competenti in materia, e con i Dipartimenti regionali delle infrastrutture, dell’energia, dell’urbanistica, dell’economia. Responsabile del procedimento è Antonio Leone, capo del Genio civile di Enna. Il primo atto formale che riguarda la volontà di realizzarla, assunto con una delibera di Giunta nel maggio del 2018, è diventato Legge nel 2019 per volontà dell’Assemblea regionale.


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