Agrigento e la Scala dei Turchi

Scala dei Turchi

Scala dei Turchi Sicilia: Un luogo che prende il nome dalle scorrerie dei temuti pirati saraceni e arabi può, col tempo, diventare un simbolo di bellezza unico nella nostra Italia?
Sì, e oggi ve ne esporrò le ragioni.

Scala dei Turchi storia, origine del nome e descrizione

Si parla della Scala dei Turchi Agrigento, dalla quale in epoca medievale e moderna, gli abitanti della zona potevano vigilare su un Mar Mediterraneo allora infestato da pirati che avevano le loro basi nel Califfato arabo prima e nell’Impero Ottomano poi. Corsari che venivano chiamati convenzionalmente “Turchi”. Questi predoni preferivano infatti attraccare in prossimità della Scala poiché vi trovavano riparo dai venti e da essa potevano attaccare e saccheggiare con tranquillità le coste agrigentine.

La Scala dei Turchi Spiaggia:

E’ un’enorme falesia compresa tra due basse spiagge che a prima vista potrebbe ricordare una piramide egizia per via della forma solo che, al contrario di quelle costruzioni africane, è completamente naturale, plasmata dal tempo e dagli agenti atmosferici che hanno agito lungo le coste di Realmonte, in provincia di Agrigento, nel corso delle ere geologiche. Un monumento naturale candido, in quanto formato da un minerale molto diffuso in Sicilia, chiamato marna o “Trubi”, che riflettendo la luce fa risaltare la Scala e le dona una sorta di aria sacra, capace di impressionare e stupire chiunque, sia coloro che la ammirano dalla base, sia coloro che dalla cima della parete rocciosa avranno la fortuna di ammirare il Mar Mediterraneo attraversare lo Stretto di Sicilia.

Perché visitarla?

scala dei turchi
Visitatela perché si tratta di uno dei luoghi più particolari d’Italia, un luogo in cui Storia, Natura e Cultura si incrociano, per donare all’uomo una delle viste più spettacolari d’Italia.
Oltre alle vicende legate al nome della falesia, il legame del sito con la storia delle civiltà mediterranee si può osservare grazie alla vicinanza ad uno dei siti archeologici più noti e caratteristici della Sicilia, ovvero la Valle dei Templi risalente all’epoca della Magna Grecia.
Potrete ripercorrere i passi dei tanti personaggi cinematografici e televisivi che hanno camminato sulla costa rocciosa o che si sono accontentati di prendere il sole in una delle due spiaggette che abbracciano la Scala dei Turchi.
Ve ne sono diversi, ma giusto per fare un esempio, forse il più azzeccato, si può citare il Commissario Montalbano, protagonista dell’omonima serie televisiva basata sui romanzi di Andrea Camilleri.
Potete portare con voi anche eventuali bambini, dato che le spiagge ai lati della Scala sono molto basse, perciò non avranno problemi.

Consigli

Scala dei Turchi come arrivare
I consigli che vi posso dare sono i seguenti: sarebbe meglio organizzarsi dalla mattina presto, visto il numero non esorbitante di parcheggi. Inoltre, arrivare per primi vi consentirà certamente di godervi la vista in totale pace, sia che vogliate semplicemente osservare questo magico luogo, sia che vogliate scattare delle foto che, sicuramente, faranno un’ottima figura pubblicate online oppure incorniciate e appese in casa vostra, sempre pronte a ricordarvi di questo luogo speciale, questa piramide lucente sullo Stretto di Sicilia.

Scala dei Turchi come arrivare da Agrigento

Tempo: 21 minuti
Km: 15,4 km

Scala dei Turchi come arrivare da Catania

Tempo: 2 ore e 20 minuti
Km: 176 km

Scala dei Turchi come arrivare da Palermo

Tempo: 2 ore e 12 minuti
Km: 145 km

Scala dei Turchi come arrivare da Messina

Tempo: 3 ore e 17 minuti
Km: 272 km

Scala dei Turchi come arrivare da Trapani

Tempo: 2 ore e 10 minuti
Km: 162 km


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