Fallimento Catania calcio

Paganese – Calcio Catania: ancora uno stop per gli etnei

Amaro ritorno in città per la squadra di Mister Baldini. La sconfitta per 1 a 0 rimediata nel campo della Paganese complica nuovamente il percorso degli etnei, dopo la boccata d’ossigeno vista col Fidelis Adria. Non è certamente il momento di parlare di problemi di classifica, visto il campionato iniziato da poco, ma certamente è problematico che fuori casa i risultati stentino ad arrivare.

Paganese-Catania: formazioni ufficiali

PAGANESE (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Murolo, Schiavi; Sussi, Cretella, Vitiello, Tissone, Manarelli; Castaldo, Guadagni.
In panchina: Caruso, Scanagatta, Pica, Schiavino, Perlingieri, Volpicelli, Zanini, Zito, Del Regno, Diop, Piovaccari, Iannone. Allenatore Gassadonia

CATANIA (4-3-3): Stancampiano; Calapai, Ercolani, Monteagudo, Pinto; Rosaia, Maldonado, Provenzano; Ceccarelli, Sipos, Russotto
In panchina: Sala, Pino, Ropolo, Albertini, Zanchi, Izco, Cataldi, Piccolo, Greco, Biondi, Moro, Russini. Allenatore: Baldini
ARBITRO: Enrico Maggio (Lodi)
Assistenti: Giuseppe Centrone (Molfetta) e Mauro Dell’Olio (Molfetta)
Quarto uomo: Andrea Ancora (Roma 1)

Paganese Catania: la sintesi del primo tempo

Massimino catania
Il Catania parte piuttosto bene, occupando il campo con ordine e costringengo Sussi a prendere un giallo già in avvio. Una buona partenza che viene confermata dall’occasione di Ceccarelli, che su angolo dopo aver raccolto un cross basso da destra, conclude da posizione estremamente favorevole in area di rigore, ma il tiro si spegne sul fondo. Nel ribaltamento di fronte, due calci d’angolo dell Paganese si rivelano infruttosi, prima di una nuova occasione a firma Catania: cross dalla destra di Calapai, che già qualche minuto prima aveva proposto dalla sua fascia, che raggiunge Russotto sul secondo palo. L’ala del Catania potrebbe andare facilmente a concludere, ma arriva leggermente in ritardo sulla palla di Calapai (che verrà poco dopo ammonito) e l’azione sfuma. La Paganese allora si fa vedere dalle parti di Stancampiano con Tissone, lesto ad avvantaggiarsi del lancio in verticale di Guadagni. Il portiere etneo però, a tu per tu con l’attaccante, riesce a ipnotizzare Tissone e neutralizza il tiro.
In questo momento i padroni di casa però guadagnano fiducia e continuano a spingere, creando nuovamente pericoli alla porta dei rossoazzuri (questo pomeriggio in tenuta bianca). Guadagni è ancora protagonista, stavolta con un colpo di testa che Stancampiano è costretto a deviare in angolo con una parata plastica, da copertina, che si rivela oltretutto efficace. Il Catania soffre e alla mezz’ora inoltrata si fa imbrigliare da una bellissima trama di passaggi della Paganese, che culmina nella verticalizzazione di Guagagni all’indirizzo di Tissoni. Provvidenziale l’intervento di Mangonado in scivolata, che disinnesca una potenziale opportunità per i padroni di casa. Peccato per l’ammozione che poco dopo guadegnerà il difensore etneo, che ha comunque sfoggiato una discreta prova nel pacchetto arretrato. Il primo tempo si chiude con una chance per il Catania di rientrare negli spogliatoi in vantaggio: tiro dalla distanza di Provenzano e palla alla destra del portiere di pochissimo.
Massimino

Paganese Catania: la sintesi del secondo tempo

Uscite dai box, le due squadre non subiscono cambiamenti e ci si aspetta lo stesso copione del primo tempo. In effetti, si riprende da dove si era rimasti col Catania intento ad attaccare – ed è qui che il Catania ha le sue migliori occasioni e l’occasione di svoltare la partita. Prima l’eroe contro la Fidelis Andria, Sipos, dopo una serie di scambi si trova a tu per tu col portiere ma non riesce a rendere precisa la sua conclusione. Poi, al minuto 48, Ceccarelli con un tiro da fuori impensierisce Baiocco, che manda in angolo. Al 49′ l’occasione che potrebbe indirizzare la partita: Russotto entra in area, Sussi lo atterra e l’arbitro lo ammonisce. Doppia ammonizione, espulsione e rigore: sul dischetto si presenta Ceccarelli, ma Baiocco intuisce e si tuffa sulla sinistra, deviando sul palo.
Il Catania subisce psicologicamente il colpo e la Paganese effettua un cambio, con Scanagatta per Sbampato, e poi Zito per Vitiello e Volpicelli per Tissone. Il riequilibramento tattico in seguito all’espulsione sortisce il suo effetto. Due occasioni concentrate al 57′ sono il preludio al goal. Punizione da centrocampo per la Paganese, palla lunga verso l’area di rigore dove di trova Diop. Spalla a spalla con Ercolani, che però non riesce a ostacolare il tiro che termina la sua corsa sul secondo palo. A nulla servono gli ultimi 20 minuti: il risultato rimane invariato. Per il Catania rimane il rimpianto
 
 
 
 


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