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Le Colonne Romane sommerse di Marzamemi

La Sicilia è una terra ricca di storia, un luogo magico dove trovare mare pulito, spiagge bianche e tanti spazi culturali da conoscere e visitare. E proprio prendendo spunto dalle ricchezze del fondale marino, la Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia ha dato vita a più di 20 itinerari archeologici subacquei, visitabile con imbarcazioni ad hoc o attraverso guide esperte che conducono i turisti attraverso avvincenti percorsi di snorkeling.
Tra i siti più belli, spiccano senza dubbio le emozionanti colonne di marmo sommerse, ubicate a meno di un miglio dalle coste di Marzamemi. Un’area ricca di mistero e di una storia che risale alla Grecia del III secolo dopo Cristo.

Cosa sono le colonne romane sommerse di Marzamemi?

Scendendo a ben sette metri di profondità nell’Area Marina Protetta del Plemmirio, tra Marzamemi e Vendicari, è possibile ammirare numerose colonne semilavorate con alcuni blocchi di forma squadrata che venivano utilizzati di solito per la costruzione di capitelli e basi. Si tratta di un carico di materiale edile probabilmente contenuto in una nave romana che è rimasta inabissata tra le rocce del fondale, senza possibilità di risalita. Le scoperte degli archeologici, nel corso degli anni, sono state davvero meravigliose, perché hanno datato il relitto al 200 d.C. attribuendole origini orientali, probabilmente dell’Isola di Marmara, così come lo erano anche i blocchi trasportati.
Si tratta di ritrovamenti davvero rivoluzionari, che consentono a milioni di turisti di guardare dal mare colonne greche originali, lunghe anche 6,40 metri con circa 190 cm di diametro. Blocchi che hanno dimensioni tali da far sospettare agli esperti che servissero per realizzare opere maestose, tipiche di quel tempo. Vi è un tratto, in particolare, che riesce a catturare l’attenzione di tutti ed è la presenza di interessanti cespugli dell’alga posidonia, dalla quale emergono questi elementi architettonici antichi.Per godere appieno di questo percorso archeologico sottomarino, non è necessario essere un esperto sub o un nuotatore provetto, ma solo un grande appassionato di mare, cultura e archeologia. Non si tratta della classica visita archeologica, infatti, ma di un’avvincente esplorazione, che condurrà il visitatore in un mondo antico del quale la Sicilia è stata interprete e protagonista.

Una gita in barca per vivere il mare e conoscere un pezzo della storia antica

colonne di marzamemi

Trascorrere le vacanze a Marzamemi significa godersi il mare meraviglioso che offre questa costa e approfittare per conoscere alcuni degli itinerari archeologici marini più misteriosi della regione. Le colonne romane di Marzamemi, infatti, possono essere visitate durante una piacevole gita in barca, che dopo un giro nella baia, si ferma nel luogo preciso dell’area archeologica per consentire ai passeggeri di ammirare il panorama sottomarino attraverso i vetri. Ma non solo, dopo l’attenta spiegazione delle guide locali, i visitatori vengono condotti direttamente a mare per ammirare le colonne da vicino. Muniti di maschere e pinne, i turisti partono per un viaggio emozionante negli abissi della storia greca. Ma non solo, il fondale dove sono conservate le preziose colonne, si presenta anche molto abbondante dal punto di vista faunistico, grazie alla presenza di specie marine tipiche del Mediterraneo come ricci, alghe, spugne e stelle di mare dai colori brillanti.
Per questo motivo la Soprintendenza del Mare ha elaborato guide illustrative che contengono immagini subacquee dell’itinerario, oltre ad un’app scaricabile su tablet e smartphone dove è possibile avere anticipazioni e notizie del sito archeologico.

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Una risposta a “Le Colonne Romane sommerse di Marzamemi”

  1. Avatar Massimo Insalaco
    Massimo Insalaco

    Ho fatto l’escursione con il battello, emozionante vedere quelle colonne sommerse

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