I migliori vini dell’Etna

I migliori vini dell’Etna

La Sicilia una terra tutta da scoprire e conoscere. Una meta non solo turistica ma anche gastronomica. Saperi e sapori combinati fra loro. Negli antichi testi latini vi è un proverbio riguardo la cultura culinaria della Sicilia che recita” Siculus coquus et sicula mensa” ovvero che il cuoco e il cibo sono un binomio indissolubile. La gastronomia siciliana è famosa per saper accostare sapientemente aromi e ingredienti prodotti di una terra generosa.

I vini dell’Etna: eccellenza tutta da assaporare

Mangiare bene vuol dire accompagnarsi con un ottimo calice di vino.

Infatti la Sicilia è una fra le regioni italiane che annovera una vasta produzione di vini meravigliosi. Accanto ai tradizionali ai rossi di forte struttura, oggi troviamo vini moderni, fruttati e speziati. Queste caratteristiche appartengono, soprattutto, alla viticoltura praticata nella zona dell’Etna. Qui troviamo antichi vitigni autoctoni che grazie al lavoro e alla passione dei produttori locali hanno diffuso il vino dell’Etna in tutto il mondo.
I vitigni più noti sono quelli a bacca rossa come il
Nerello, Nerello Cappuccio, mentre quelli a bacca bianca sono il Carricante, il Catarratto; sono solo alcuni protagonisti di questa meravigliosa terra. Questi vini portano sulla etichetta la dicitura di “Etna DOC“, la più antica d’Italia. Le pendici del Vulcano regalano frutti di immenso valore, grazie alla peculiarità pedoclimatiche, alla presenza di terriccio vulcanico nel suolo.

Nerello mascalese

nerello mascalese

Il Nerello mascalese è un vitigno autoctono che viene coltivato alle pendici del’Etna fra i 350 e i 1000 metri sul livello del mare. la vite assume la forma di alberello e la sua uva di colore rosso chiaro con una caratteristica forma oblunga. Questo vino ha una gradazione alcolica intorno 13/14°. E’ un vitigno nobile destinato all’invecchiamento. Vinificato senza vinacce è conosciuto anche come “peste in botte”. Ha un colore rosso carico, al palato speziato con accenti di frutti rossi dal gusto caldo, pieno e asciutto con un profumo di viola. Ben si adatta a portate di carne o formaggi stagionati.

Nerello Cappuccio

nerello cappuccio
Il Nerello Cappuccio deve il suo nome alla forma delle foglie che avvolgono in maniera curiosa i propri grappoli a forma di pigna.
L’aroma di questo vino è caratterizzato da profumi delicati e combinati fra di loro come l’estratto di legno misto a sentori di vaniglia. Al palato si presenta con note fruttate di ciliegia e un bouquet di aromi floreali.
E’ chiaro che siamo di fronte a due eccellenze della produzione di vini rossi della zone dell’Etna, entrambi adatti all’invecchiamento: Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio.Se invece vogliamo gustare un ottimo calice di vino bianco possiamo prendere un Carricante o un Catarratto.
Il nome Carricante deriva da antico termine siciliano “u carricante” legato all’abbondanza di produzione di grappoli che riempivano i carri dei contadini.
Il Carricante viene vinificato con altri uvaggio come catarratto, minnella bianca e inzolina.
Elegante ma nello stesso tempo ben strutturato, speziato dal sapore della zagara con fresche note di frutta bianca, mela, agrumi e di anice. Si presta all’invecchiamento. Si abbina piacevolmente agli antipasti di mare e piatti semplici di pesce.

Catarratto

vino Catarratto
Un altro importante vino dalle bacche bianche è il Catarratto che si distingue in Bianco Comune e in Bianco Lucido. Anche se la tradizione contadina ha una nomenclatura molto pittoresca: Cattaratto Ammantiddatu, il Bagascedda, il Fimminedda.
Il Catarratto è l’uvaggio tipico del vino Marsala anche se oggi è usato per la produzione di ottimi vini da pasto. Ha un colore giallo paglierino, al palato si presenta asciutto e corposo, dall’aroma fruttato.
Adesso a voi la scelta di quale vino abbinare alle vostre pietanze.
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