Esami di maturita 2023

Esami di maturità 2023 come funzionano

Siamo tornati a quel periodo dell’anno, quello in cui migliaia di diplomandi cominciano a prepararsi a quella che sarà una delle tappe più importanti della loro vita. Torna quindi la notte prima degli esami, come nell’omonima canzone prima e del film poi. Tornano anche le commissioni mister agli esami di maturità 2023, dopo tre anni in cui la verifica finale era basata quasi totalmente su una commissione interna: 6 commissari interni e solo il presidente esterno. Questo significa che quest’anno, oltre al presidente, saranno esterni anche 3 docenti della commissione. Un rientro alla normalità dopo gli anni di emergenza legata alla pandemia, ma anche una grande preoccupazione per tutti gli studenti che dovranno affrontare quest’anno gli esami.

Cambia anche il parametro dei voti: per quanto riguarda la prima prova si registra un aumento rispetto allo scorso anno, quando valeva fino a 15 punti. Adesso ne varrà 20. Un massimo di 20 punti è riconosciuto anche alla seconda prova, quella d’indirizzo, quando lo scorso anno ne valeva solo 10 (perché, ricordiamolo, era preparata dai docenti interni). La prova orale della maturità vale invece fino a 20 punti, 5 in meno degli anni passati. In totale quindi gli esami varranno 60 punti, ovvero il 60% del voto di uscita dello studente. Il restante 40% sarà invece gestita attraverso i crediti formativi maturati nel corso del triennio, che andranno convertiti in cinquantesimi in base alle tabelle di conversione 2023.

Date esami di maturità 2023

Gli esami di maturità andranno in scena giorno 21 e 22 giugno per le prove scritte. Prima ci sarà la prova d’italiano e poi la prova d’indirizzo. Una volta esauriti gli scritti, dopo qualche giorno di pausa, andranno in scena gli orali. Qui ogni commissione avrà maggiore margine sulle date.

Ci sarà dunque per gli studenti un buon margine, specialmente per gli scritti. Poco più di dieci giorni, in Sicilia, separeranno gli studenti dalle prove scritte.

Esami di maturità 2022 prima prova scritto d’italiano

Esami di stato 2022

Il tema d’italiano quest’anno sarà, per molti alunni, il grande spauracchio. Come sempre, i fogli saranno protocollati e non sarà possibile portare con sé nulla, con l’eccezione delle penne e del vocabolario.

Il tema d’italiano comincerà alle 8.30 con l’apertura dei plichi del ministero e durerà un massimo di sei ore. In ogni caso, non si potrà lasciare l’aula prima delle tre ore.

La prova proporrà sette tracce con tre diverse tipologie:


• analisi e interpretazione del testo letterario (due tracce)
• analisi e produzione di un testo argomentativo (3 tracce)
• riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. (2 tracce)

Per affrontare al meglio le prove si può sempre consultare l’archivio delle prove degli anni passati. Nella tipologia uno si chiederà agli alunni di operare una comprensione e analisi del testo, per esempio trovando nel testo le figure retoriche o riscontrandovi le tematiche. Dei due testi estratti, uno sarà di tipologia poetica e l’altro sarà invece un’opera di prosa.

Riguardo l’analisi e produzione di un testo argomentativo essa consiste nella redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Una delle tre tracce estratte sarà sicuramente di tipo storico.

La terza traccia invece si avvicina a quello che in passato veniva definito come “il tema di attualità”.

Seconda prova prova d’indirizzo

Studenti maturita

La seconda prova, come abbiamo detto, è quella che presenta probabilmente le maggiori differenze rispetto al recente passato. Se lo scorso anno era il consiglio d’istituto di ogni classe a redigere la prova, quest’anno saranno inviate direttamente dal ministero, per espressa circolare del Ministro.

Il Ministero come sempre ha selezionato la disciplina, chiaramente fra quelle disponibili dell’indirizzo. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline. Per conoscere le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.

Come funziona l’orale degli esami di maturità 2023

Come l’anno scorso, a tracciare la linea generale del colloquio sarà un materiale selezionato dalla Commissione. Potrebbe essere un’immagine a dare il via al discorso dell’alunno, oppure un problema o un documento. Abolita invece la tesina, mentre rimane presente la relazione sul PTCO (la cosiddetta alternanza scuola-lavoro). Si ricorda che il colloquio si potrà svolgere in presenza o in videoconferenza, per i candidati che – presentando la necessaria documentazione – dimostreranno l’impossibilità di lasciare il proprio domicilio.

Le prove suppletive

La prima prova scritta suppletiva si svolge il 5 luglio 2023, alle ore 8:30.
La seconda prova scritta suppletiva si svolge il 6 luglio 2023 e prosegue nei giorni successivi per gli indirizzi nei quali la prova si svolge in più giorni.
La terza prova scritta suppletiva, per gli istituti interessati, si svolge l’11 luglio 2023, alle ore 8:30.


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