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Città di S. Agata Catania 1-2

Quattro minuti. Quattro minuti sono quanto è servito al Catania per firmare le due reti, con Sarao prima e con De Luca poi, che hanno permesso di superare gli avversari. Città di S- Agata Catania finisce 1-2; anche la rete finale di Scolaro, arrivata ormai tardi al 92′ del secondo tempo, si rivela ininfluente. Passa il Catania e allunga a dieci la sua striscia di vittorie consecutive. Un risultato importante, perché oltretutto ottenuto contro il Città di S. Agata, squadra ostica e che occupa adesso il terzo posto in classifica, a quattro lunghezze dal Locri secondo. Non che ci sia un discorso aperto nel campionato: il Catania ha già regolato le dirette concorrenti e adesso si avvia verso un campionato in cui si mira ai record.

Città di S. Agata Catania 1-2 il tabellino

RETI: 60′ Sarao, 63′ De Luca, 93′ Scolaro

CITTA’ DI SANT’AGATA (3-4-3): Curtosi; Duli (86′ Balesini), Casella, Brunetti (80′ Napoli); Barbara (63′ Morleo), Calafiore, Marcellino (80′ Scolaro), Squillace; Vitale, Cicirello (74′ Romano), Bonfiglio.
A disp. di Vanzetto: Dima, Catalano, Iania, Maesano.
CATANIA (4-3-3)
: Groaz; Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini; Palermo (58′ Lodi), Rizzo, Vitale (81′ Pedicone); Chiarella (55′ Forchignone), Sarao (65′ Jefferson), Russotto (58′ De Luca).
A disp. di Ferraro: Bethers, Boccia, Di Grazia, Giovinco.
ARBITRO
: Gabriele Totaro. Assistenti: Simone Piomboni e Mauro Ottobretti. Nessun ammonito o espulso.

Ferraro: “Complimenti ai ragazzi, orgoglioso del gruppo”

Criticato a lungo, specialmente sul piano del gioco, mister Ferraro si sta togliendo molti sassolini dalle scarpe in questo finale di stagione. «Sicuramente sono contento della prestazione dei ragazzi dopo una partita difficile con una squadra che giocava bene. Abbiamo fatto un primo tempo di studio, forse 3/4 palle in ripartenza giocate male potevano già essere concretizzate. Nel momento in cui si sono abbassati i ritmi è uscita la vera forza del Catania e abbiamo dimostrato il nostro valore. Sono orgoglioso di questo gruppo e faccio i complimenti alla squadra perché ho visto nel secondo tempo un grande Catania sotto tutti i punti di vista. Grazie a chi è subentrato e anche a coloro che non lo hanno fatto. Questo è lo spirito giusto».

La felicità non deve però fare dimenticare qual è l’obiettivo primario. «Sono contento per le vittorie che abbiamo fatto. La classifica la guardiamo poco perché dobbiamo vincerle tutte. Prima arriviamo al traguardo e meglio è per tutti. Vanzetto rivelazione del campionato, complimenti. Il Catania oggi è stato bravo. Nel secondo tempo si sono abbassati i ritmi. Tutti siamo importanti in questo progetto: sia chi gioca sia chi non lo fa. Forse questo è il vero ingrediente del successo del Catania. Ringrazio la società e il pubblico, che anche fuori casa non ci fa mai abbassare la guardia. Giusto che i nostri tifosi rientrino a Catania con il sorriso».

Infine, qualche nota tattica. «Cambio Lodi-Palermo in vista del calo del Sant’Agata? Si, la lettura è giusta. Mi aspettavo questo tipo di gara. A lungo andare con il giro palla ho pensato di mettere un tassello di qualità in mezzo al campo con Lodi che ha fatto bene. Il Catania è un gruppo, non giochiamo con il singolo ma con il collettivo. Questo è lo spirito migliore. Sono risposte importanti. Abbiamo preso un solo tiro in porta nonostante il goal con una formazione che ne aveva fatti 51 in questo campionato. Significa che il Catania è una squadra in palla, faccio i complimenti ai ragazzi».

Grella: “C’è ancora tempo per le decisioni”

Parole al miele per mister Ferraro anche da Grella, intervistato prima della partita Città di S. Agata Catania 1-2 ai microfoni di Telecolor. «Il nostro allenatore ha il non facile compito di trovare i giusti incastri nella formazione, mantenendo una certa linea e stile di gioco. Pelligra? Pensiamo più all’immediato ma anche a creare una società sostenibile con l’infrastruttura giusta per crescere negli anni. Si è parlato tanto, il Consiglio d’Amministrazione farà le sue analisi e riflessioni. Abbiamo per fortuna un pò di tempo per elaborare i pensieri e poi prenderemo atto delle riflessioni. Vedremo anche il budget che il presidente metterà a disposizione per portare avanti il nostro progetto».

Poi, qualche parola dedicata all’ex di Palermo e Parma.«Bresciano? Spero faccia parte del gruppo dirigenziale. E’ come un attaccante da 30 gol a stagione, serve sempre. A parte l’amicizia fraterna che ci unisce, è una persona seria, dotata di grande visione, sa vivere il calcio di un certo livello. Ha amministrato la Federazione calcistica australiana. Se entrasse nella dirigenza del Catania sarebbe un grande risultato. Anche lui sta facendo le sue valutazioni, non voglio mettergli pressione. Ha degli impegni da sostenere e deve trovare un suo equilibrio, vediamo».  


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