Catania dove vedere la partita

Catania: dove vedere la finale di Euro 2020

Una cavalcata entusiasmante quella che ha portato gli azzurri in finale di Euro 2020. Una finale da molti non prevista, ma che Mancini e i suoi ragazzi hanno saputo conquistare con quello che, per molti, è stato il loro vero segreto: la forza del gruppo. L’Italia infatti ha da subito mostrato di essere un gruppo compatto: arrivava agli Europei con uno score di risultati utili già impressionante e ha dimostrato di poterlo aumentare.

I record dell’Italia del Mancio

Mancini italia nazionale
Una “nuova” Italia, propositiva e che ama tenere il pallone anche per lunghi periodi, ma che riesce anche a soffrire e ripartire, com’è successo con la Spagna. Un’Italia bella, ma soprattutto vincente: non era mai successo che l’Italia vincesse tutte le partite degli europei (6 vittorie su 6 partire finora). La Nazionale ha inoltre vinto 15 partite consecutive tra qualificazioni e fase finale degli Europei. Nessun’altra squadra ci era riuscita in precedenza nella storia del torneo.
Un’Italia solida, ma anche prolifica: con l’ultimo gol, quello di Chiesa contro la Spagna, ha portato il bottino degli azzurri a 12 reti. Una quota che eguaglia, considerando i grandi tornei internazionali nei quali ha partecipato, quella raggiunta dalla nazionale campione del mondo nel 2006. Che sia un buon auspicio?
Ulteriore punto a favore della nazionale di Mancini è la quantità degli uomini portati a rete: oltre a Barella, autore della prima rete al Belgio, hanno segnato due gol Immobile, Insigne, Chiesa, Locatelli e Pessina, cui va sommata un’autorete. Una vera e propria cooperativa del gol. A questa prolificità offensiva fa da contraltare una solidità difensiva tipicamente italiana: solo 3 gol subiti sinora, di cui uno su rigore da parte di Lukaku. Numeri che ci fanno guardare con ottimismo alla partita di domenica.

Dove guardare la partita a Catania

nazionale italiana
Non ci saranno maxischermi in nessuna delle piazza pubbliche della Provincia di Catania in occasione delle partite di calcio per l’europeo 2021 a causa del veto della Questura. Il timore che possano esserci, a causa degli assembramenti, ulteriori impennate nei contagi e quindi recrudescenze di quanto visto sinora ha spinto gli organi amministrativi etnei a mantenere un profilo piuttosto chiuso su questo fronte. La conferma arriva dalla pagina ufficiale del comune di Acireale.
Tuttavia, diversi schermi più piccoli sono stati montati nelle vie della città, in particolare in piazza Teatro Massimo, a opera dei ristoratori. Sarà quindi sempre possibile seguire la partita nel proprio ristorante di fiducia e godere le partita al fresco dell’estate catanese. Tuttavia, è bene precisarlo, ci sono state numerose polemiche di recente proprio a causa degli assembramenti venutisi a creare a causa delle partite.
Dopo una lunga partita contro la Spagna, che si è trascinata fino ai rigori, la gioia per la vittoria e per l’arrivo in finale è stata incontenibile, e per tutti i tifosi italiani la serata di ieri si è presto trasformata in festa. Infatti, in tutta Italia, le persone che si sono radunate nelle piazze a vedere la partita non sono riuscite ad evitare abbracci e assembramenti al momento dei festeggiamenti. E alla fine della partita, anche quelli che l’avevano seguita da casa si sono riversati a festeggiare nelle vie e piazze principali delle città italiane.
Anche la Catania è stata teatro di queste scene, com’è stato possibile vedere dai numerosi video pubblicati online e sui vari social. Moltissimi hanno voluto festeggiare insieme agli altri tifosi tra le vie della città etnea con le bandiere tricolori issate in alto e, purtroppo, molto spesso noncuranti delle norme di distanziamento per il Covid.

Dove sarà trasmessa la finale di Euro 2020

La finale degli Europei sarà visibile in diretta su Rai 1 e Sky Sport. Inoltre sarà disponibile anche in diretta streaming sulle piattaforme Sky Go, Rai Play e Now.
Il calcio d’inizio sarà alle 21.00 e la partita si giocherà domenica 11 luglio 2021, nello stadio di Wembley. Arbitra l’olandese Bjork Kuipers.


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