Canicatti Catania 1 4 etnei promossi in C 1

Canicattì Catania 1-4, rossazzurri promossi: Ci risiamo!

Un lunghissimo anno. Tanto è durato l’esilio del Catania dalla C, un lunghissimo anno in D – che bruciava soprattutto per com’era arrivato, dopo quel fallimento che si era portato con sé tanta della storia rossazzurra. Il dominio espresso nella categoria inferiore, con 24 vittorie su 28 partite giocate e solamente una sconfitta, miglior attacco con 63 reti, miglior difesa con 15 reti subite, ha solo in parte riportato il sorriso. A farlo maggiormente è stato Ross Pelligra, con il suo team: l’italoaustraliano, uomo della provvidenza, ha rilevato la società e vi ha investito sin da subito con grande serietà. E questo sia sul campo, dove ha costruito una squadra in grado di dominare il campo, sia fuori, con progetti di lunga durata, un nuovo stile comunicativo etc. Con Canicattì Catania 1-4 è arrivato anche l’ultimo tassello, la conferma matematica.

Canicattì Catania 1-4 il tabellino

MARCATORI: 17′ Sarao, 26′ C. Gueye (rig.), 63′ Palermo, 71′ Jefferson, 87′ Vitale

CANICATTI’ (3-5-2): Scuffia; Fuschi, Raimondi, Petrella; Di Mercurio (74′ Rustichelli), Sinatra (54′ Licciardello), Sidibe (65′ Iezzi), Tedesco, Scalisi; C. Gueye, D. Gueye (61′ Conti).
A disp. di Pidatella: Busà, Ferraro, Scopelliti, Scuderi, Maldonado.
CATANIA (4-3-3)
: Bethers; Rapisarda (90′ Di Grazia), Somma (53′ Palermo), Lorenzini, Boccia; Rizzo, Lodi (75′ Giovinco), Vitale; Chiarella, Sarao (65′ Jefferson), De Luca (57′ An. Russotto).
A disp. di Ferraro: Groaz, Pedicone, Baldassar, Al. Russotto.
ARBITRO
: Enrico Eremitaggio
Assistenti: Giuseppe Fanara (Cosenza) e Giovanni Celestino (Reggio Calabria)
AMMONITI: Sinatra, Lorenzini, Vitale
ESPULSI: Petrella

Canicattì Catania 1-4, Ferraro: “Torniamo al calcio professionistico”

Catania non dimentica e sicuramente non dimenticherà il suo allenatore, Ferraro. Lui ha voluto presentarsi con queste parole ai microfoni di Telecolor: «Sono contento, dedichiamo la vittoria al nostro pubblico. Conosciamo la storia, ripartire così era fondamentale. Il Catania è una grande famiglia. Ora ci aspetta il professionismo. Dovevamo portare il pubblico dalla nostra parte con i risultati e l’impegno. Il mio staff ha fatto un grande lavoro. Tutti hanno dato l’anima per questa causa. Tutti insieme abbiamo vinto questo campionato.»

Ma tutti i protagonisti si sono mostrati chiaramente al massimo della gioia. Sarao, protagonista del campionato, ha parlato di sensazione «indescrivibile. Ovviamente Catania merita molto di più. Il campionato non era scontato, comunque ciò che contava era la rinascita: siamo contenti di far parte di questo momento. I tifosi ci fanno sentire a casa. Il momento più bello dell’anno? Quando mi ha chiamato il procuratore per dirmi che potevo tornare al Catania.» Per quanto riguarda Somma invece «Dal primo giorno tutti siamo venuti qui con un solo obiettivo in testa. I tifosi ci hanno aiutato tanto, ovunque siamo andati a giocare loro c’erano e sembravamo in casa, al Massimino. Momento chiave della stagione? La scorsa giornata, con la vittoria al novantaseiesimo.»

Queste invece le parole di Luca Carra, uno dei protagonisti della rinascita societaria e manageriale del Catania: «Merito di tutti, i ragazzi ci hanno seguito. Sapevamo quale fosse l’obiettivo: meglio di così non poteva andare. La festa? La città ci è stata sempre vicina, oggi è il coronamento di una stagione di lavoro. Il futuro? Dobbiamo finire il campionato e la Poule Scudetto, non possiamo fare promesse, programmeremo in seguito. Lavoreremo per essere protagonisti anche nel prossimo campionato.»

Estasi da promozione

La società lo aveva annunciato con un comunicato al termine della partita: «Poco più di otto mesi dopo il 13 luglio 2022 -si legge nel comunicato della società – data del nuovo inizio, celebriamo insieme la promozione ma anche e soprattutto la rinascita che voi avete propiziato, con la convinta adesione al progetto del Presidente Rosario Pelligra.

Avete accompagnato una squadra forte e coraggiosa, siete stati al nostro fianco e questo era un aspetto fondamentale per evidenziare nuovamente anche in ambito nazionale e internazionale, al di là della categoria, l’importanza della maglia rossazzurra, della città di Catania e della tradizione calcistica catanese. Voi avete scongiurato il rischio che tutto ciò diventasse “pressione”, da voi è arrivata invece la spinta decisiva. Vogliamo vivere la grande e bella emozione odierna con chi ci ha sempre sostenuto e perciò vi diamo appuntamento a stasera, per esultare insieme.»

Il pullman con la squadra è rientrato da Caltanissetta a Catania e si è diretto a Ognina, da dove poi ha proseguito per il lungomare sino a raggiungere piazza Europa. Lungo tutto il percorso i tifosi hanno acclamato la squadra e la società, festeggiando i protagonisti di una promozione che mancava da ben 17 anni. L’ultima volta era il lontano 2006 e, storicamente, i rossazzurri raggiungevano la A. Adesso è solamente la C – riportata in evidenza anche nelle maglie celebrative “melior de Cinere surgo”- ma la festa della città è stata comunque ai livelli della massima serie.

Anche il presidente Pelligra ha mandato un messaggio alla squadra dall’Australia: «Siete stati fantastici e avete regalato una grande gioia ai nostri meravigliosi tifosi: siete nella storia del Catania»

Foto in evidenza dalla pagina facebook del Calcio Catania.


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