Balli di gruppo

Balli di gruppo: storia, tipologia, benefici

Chi non ha mai sentito parlare dei balli di gruppo denominati anche Social Dance? Chi non si è spesso soffermato su una piazza a guardare quanta gente si diverte a danzare insieme agli altri?
In questi ultimi anni si è scatenata una vera e propria febbre per queste “danze in compagnia”che ha coinvolto persone di tutte le età, dai bambini agli anziani la musica dei balli di gruppo ha trascinato in maniera preponderante persone che in vita loro non avevano mai messi piede su una pista e che mai avrebbero pensato di poterlo fare.
Pista si fa per dire, perché i balli di gruppo non richiedono particolari strutture, basta una piazza, uno spiazzo sufficiente per quanti vi afferiscono e, via con la musica.

Balli di gruppo nascita e storia

Naturalmente chissà quante antiche tribù, quanti popoli, hanno adottato balli che noi non conosciamo, tralasciando questo aspetto, che riserviamo agli specialisti di antropologia, e ritornando al nostro tempo,  possiamo far risalire il loro inizio agli anni ’60 quando iniziarono a spopolare il Twist, l’Hully Gully e, in Italia, il  “Watussi” o il “Cha Cha Cha della segretaria”, balli che non sono mai tramontati e che ritroviamo ancora sulle piste dei nostri giorni.

Balli di gruppo tipologie

Persone ballano nel parco
In realtà niente è più libero della Social Dance per cui è difficile classificare o imbrigliare queste danze in schemi, in regole fisse e ben determinate.
Per questo ritroviamo diverse tipologie di musiche e spesso, le stesse vengono ballate con coreografie differenti in base al maestro che le ha create.
Non è neanche importante sapersi muovere alla perfezione, sono passi semplici, accessibili a tutti, e inoltre, se si sbaglia non si coinvolge nessun partner.
E’ assodato, con i balli di gruppo ci si sente più liberi, ci si diverte di più.
Se vogliamo essere pignoli possiamo dividere questi Social Dance in due tipi:
-un primo tipo utilizza musiche o canzoni nate apposta per essere ballate, fanno parte di questo gruppo il Limbo, il Sirtaki, il Meneahito, El Pam Pam.
– il secondo tipo utilizza le musiche dei balli di coppia e su di esse vengono create delle coreografie che possono essere ballate in gruppo.
Questo è il caso del Samba, del CHA CHA CHA, del Mambo e del Merengue.

Balli di gruppo benefici

I benefici che si possono ricavare da questi movimenti sono tanti e tutti salutari per il corpo e per la mente.
1. Il ballare insieme rispetta la necessità che ha avuto da sempre l’uomo di aggregarsi e divertirsi insieme agli altri.
2.Con i balli di gruppo si muovono liberamente tutti i muscoli del corpo ( gambe, braccia, dita, testa,…) che, a poco a poco, si liberano dalle contratture e dalla rigidità.
3. Il movimento “sblocca” il corpo liberandolo dalle posture sbagliate che tendiamo ad assumere e nello stesso tempo, ne coordina i movimenti.
Muovendo all’unisono braccia e gambe al ritmo della musica armonizziamo i movimenti del nostro corpo.
Balli di gruppo diversi
4. Seguendo, la coreografia del brano, quando riusciremo a muoverci all’unisono con gli altri aumenterà la fiducia in noi stessi e dunque l’autostima e questo accadrà, perché i balli di gruppo offrono vari livelli di difficoltàbasta scegliere quello che ci piace di più o che reputiamo più consono alle nostre possibilità e poi… sorridere perché tutto il resto verrà da sé.
5.La musica e il movimento, si sa, stimolano il buonumore, messi insieme sono una notevole carica di benessere, purché si prenda tutto come un gioco, senza forzare il corpo in movimenti che non sono adatti ad esso.
Inoltre, l’impegno profuso nel contare i passi, la concentrazione necessaria per non sbagliare, ci impediscono di pensare ai problemi quotidiani che spesso ci affliggono.
La cosa più importante da tener presente, se vogliamo che questa disciplina sia un momento di benessere, è che non dobbiamo prendere tutto e troppo dal nostro corpo ma dobbiamo assecondarlo in quello che può fare tenendo conto soprattutto della nostra età.
Ecco perché, nelle scuole di ballo, si formano, spontaneamente, insiemi di persone che presentano su per giù la stessa fascia di età, i ragazzi seguiranno corsi con musiche più in voga e balli più ritmati mentre le persone più avanti con l’età seguiranno brani più lenti, musiche più dolci e più classiche.
Ma non esistono solo le scuole di ballo, a guidare gli appassionati, sul web, impazzano anche i maestri delle coreografie che, con i loro tutorial, annoverano un numero altissimo di visualizzazioni.
Per questi e per tanti altri motivi ancora, gli appassionati dei balli di gruppo sono sempre di più e dal 1995, queste danze, sono state riconosciute come categoria amatoriale dalla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva).
Persone ballano felici
E adesso non ci resta che provare.


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